Vasco NonStop Live 018+019: diretta del film
Nicola Venieri, ingegnere del suono e direttore artistico per 25 anni, descrive così il modo di essere artista di Vasco Rossi: “Ha una voce, uno spettro armonico fuori dal comune. Da una parte è positivo, perché ha una buona estensione; dall’altra, c’è bisogno di un controllo di tutte le sonorità molto preciso”. Dopo la nota tecnica, il cantante torna a fare quello che sa fare meglio: cantare, per l’appunto. Quello di San Siro è uno dei palchi su cui, se non altro a livello di impegno, Rossi dà il meglio di sé. “È come un’arena, un’arena del rock”, spiega il cantautore a margine del filmato. La cosa che gli piace di più è il fatto di avere tutto il pubblico ammassato vicino. La metafora di un successo ancor oggi duraturo: “Speravo di arrivare al cuore della gente, ma certe cose non me le sarei mai aspettate. Hai di fronte un Vasco stupefatto”. (agg. di Rossella Pastore)
La gaffe sul testo
In Vasco Rossi Nonstop Live 018+019, il cantautore modenese racconta quella volta in cui ha sbagliato le parole di una delle sue canzoni (Io no, probabilmente) perché “distratto” dal suo pubblico. “Ho sbagliato alcune parole perché ero incantato”, spiega Rossi, “poi ho fatto finta di niente”. A detta del performer, infatti, non conta tanto che la tecnica sia perfetta, quanto piuttosto che l’esibizione risulti emozionante e trascinante. Nel documentario, adesso, si dà largo spazio alla sua musica e alle sue canzoni. Tanti i commenti positivi su Twitter: “Sono emozionata.Emozionata perché @vascorossi è stato il primo vero artista che, grazie a papà, ho iniziato ad ascoltare. Le canzoni racchiudono tanti miei ricordi. #Vascononstop #Vasco”. “In questo istante io e i miei non siamo insieme, ma stiamo vedendo tutti il concerto di @vascorossi. La cosa bella? Mi stanno mandando video di loro che cantano davanti alla tv. Io invece mando a loro degli audio (io completamente stonata). Quanto sono belli. Quanto siamo belli”. (agg. di Rossella Pastore)
Come nasce una scaletta
A Vasco Nonstop Live 018+019, Vasco Rossi racconta il suo modo di fare spettacolo. In genere, i suoi concerti iniziano con i pezzi “belli forti”, quelli, cioè, che piacciono di più e danno più carica al pubblico. Dopo i primi due, si passa alla canzone che ti stende. In questi anni, viene proposta spesso E adesso che tocca a me, una ballad che il Blasco canta con sentimento. Anche la sua band è protagonista del racconto dei concerti in questo documentario. C’è per esempio Beatrice Antolini, la polistrumentista del gruppo da molti scambiata come semplice corista. Hanno aiutato a riscattarla le scenografie studiate apposta per metterla in risalto come musicista e come donna musicista. Dopo la breve parentesi dedicata a questa figura (ormai rappresentativa per il complesso di Vasco), si torna alla musica. Per un certo periodo di tempo, il rocker ha temuto che le sue scalette diventassero troppo pesanti. Canzoni sconfortanti e disperate come Vivere o niente sono infatti una costante, nel repertorio del cantante. (agg. di Rossella Pastore)
Il racconto del dolore
Va in onda stasera su Canale 5 il docufilm dedicato a Vasco Rossi e diretto da Pepsy Romanoff dal titolo Vasco Nonstop Live 018+019. Tantissime le immagini che raccontano gli ultimi due tour del rocker di Zocca, messe insieme a uno scopo ben preciso: “Volevo far vedere delle ‘stanze’ del mondo di Vasco Rossi che nessuno aveva mai visto, quindi le prove per i live, la registrazione dei provini e molto altro”, ha spiegato il regista in un’intervista al Giornale. Romanoff segue il Blasco ormai da diversi anni. Il suo apporto artistico ha contribuito a rendere questo un prodotto unico nel suo genere, che racconta non solo il davanti ma anche il dietro le quinte dei suoi concerti. Vasco è un’anima tormentata e anche molto sensibile. Ultimamente, il cantautore modenese ha ripercorso la sua carriera a ritroso senza timore di affrontare nuovamente il dolore: “Non tutti coglievano il senso delle mie canzoni, io scrivevo Vado al massimo nel momento più brutto della mia vita”. (agg. di Rossella Pastore)
I concerti
Lunedì 30 dicembre, in prima serata, canale 5 trasmette il Vasco Non Stop Live 018+019, il docu-film che racconta il VascoNonStop Live 2018 e il VascoNonStop Live 2019 durante i quali Vasco Rossi si è esibito in tantissimi stati italiani registrando sempre il sold out. Nel 2018, Vasco si è esibito allo Stadio G. Teghil di Lignano Sabbiadoro, allo Stadio Olimpico Grande Torino di Torino, allo Stadio Euganeo di Padova, allo Stadio Olimpico di Roma, allo Stadio San Nicola di Bari e allo Stadio San Filippo di Messina mentre nel 2019 ha portato a casa l’ennesimo recordo esibendosi 6 volte allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Inoltre ha fatto tappa anchealla Fiera di Cagliari riuscendo a portare in Sardegna la grandiosa macchina del suo rock. Il Vasco Non Stop Live 018+019 arriva in tv dopo lo straordinario successo ottenuto al cinema. Il docu-film, infatti, è stato trasmesso nelle sale cinematografiche prima il 25, il 26 e il 27 novembre, raccogliendo oltre 50mila spettatori e poi il 10 e l’11 dicembre portando a casa ancora risultati importanti. Canale 5, dunque, dopo aver trasmesso il docu-concerto Siamo Solo Noi – Sei come 6, ci riprova con il film sui suoi ultimi due tour.
Vasco Rossi Non Stop Live 018+019: come nasce la scaletta perfetta con Vince Pastano
Il Vasco Non Stop Live 018+019 non è solo un documentario sugli ultimi concerti tenuti da Vasco Rossi, ma è anche il racconto delle emozioni che il rocker prova ogni volta che sale sul palco e si ritrova di fronte una folla immensa che canta a squarciagola le sue canzoni dimenticandosi, anche se per poche ore, tutti i problemi lasciati a casa. Vasco, poi, con l’aiuto di Vince Pastano a cui, dopo Modena Park, ha affidato la direzione musicale dei suoi show, svela come nasce la scaletta perfetta. Tutto nasce da un messaggio che Vasco intende lanciare. Dall’idea di Vasco si comincia così a lavorare alla scaletta che include i brani più rappresentativi di quel messaggio. Tutto si svolge in una sala di registrazione dove Vince Pastano dà vita a nuovi arranggiamenti che vengono poi promossi dallo stesso Vasco. Si passa, così, alle emozioni che provano i singoli musicisti di Vasco che, puntualmente, restano sorpresi di fronte al grande amore che ricevono durante i concerti. A fare da cornice a tutto è lo sguardo di Vasco, semplice, pulito e amorevole nei confronti dei suoi fans che riescono sempre a lasciarlo senza parole riempindogli il cuore nonostante siano passati, ormai, più di quarant’anni, dal suo esordio.
Vasco Non Stop Live 018+019: parla il regista Pepsy Romanoff
A dirigere il Vasco Rossi Non Stop Live 018+019 è stato il regista Pepsy Romanoff che ha diretto il video ufficiale dell’ultimo singolo di Vasco “Se Ti Potessi Dire” e che ha anche diretto il film concerto su Modena Park. Con Romanoff hanno collaborato Davide Olivastri che ha curato la parte del racconto e Dario Garegnani che ha invece curato la parte live del film. “L’idea è quella di portare sul grande schermo un concerto diverso dagli altri, un concerto rock ruvido anche nel trattamento dell’immagine. Il girato è stato così riversato in pellicola per dare il senso del tempo e della bellezza della resa cinematografica”, ha spiegato il regista. Tra canzoni e discorsi, il film regalaerà più di due ore del mondo di Vasco.