Vasco Rossi ha pubblicato sui suoi social un post per ricordare, proprio nel giorno in cui si è tenuto (1° luglio), il Modena Park del 2017. Ospitato al parco Enzo Ferrari, è durato tre ore e mezza e arrivava dopo tanti anni in cui il cantante non si era esibito nella località emiliana (l’ultimo concerto nella città era stato nel 2001). Vasco decise di farlo lì perché fu proprio a Modena che Vasco iniziò la carriera da dj.
Oggi, a quattro anni di distanza da quel super evento, l’artista non ha dubbi e sui social scrive che quella era “la scaletta perfetta“. Il concerto di Vasco Rossi prevedeva l’esecuzione di quaranta canzoni, una per ogni anno di carriera; il live è iniziato sulle note di “Colpa d’Alfredo” e si è chiuso con “Albachiara” (singolo del 1979, da sempre usato per concludere i concerti di Vasco). Tra questi due classici, il cantante ha fatto cantare oltre 220mila persone anche con “Bollicine”, “Ogni volta”, “Anima fragile”, “Vivere”, “Come nelle favole”, Un senso”, “Rewind” e tutti gli altri suoi successi.
Il Modena Park di Vasco Rossi
Per autocelebrare i suoi quarant’anni di attività musicale, Vasco Rossi diede vita a quello che poi è diventato il concerto con il più alto numero di spettatori paganti (225.173 biglietti emessi). Per annunciare il successo della vendita ,Vasco scrisse su Twitter: “Polverizzato il record europeo!“. Il Modena Park 2017 è stato inoltre il 781° concerto della sua carriera.
Esso fu trasmesso integralmente in diretta in 197 sale cinematografiche italiane e in tre palazzetti dello sport (Genova, Padova e Roma). Con un pubblico di oltre 51mila persone e un incasso di oltre 743mila euro, ha superato addirittura i ricavi complessivi dei nove film più programmati in quella giornata. Con tutti questi numeri, fino a quando qualcuno non riuscirà a fare meglio, Vasco Rossi rimarrà il rocker dei record e il Modena Park 2017 l’evento del secolo.