Per il secondo atto del Concerto San Siro 2019, Vasco Rossi ripercorre i suoi straordinari successi tra passato e presente. Calcando un palco dalla struttura imponente, che oltre a proiettare video, restituisce, con un gioco di specchi, le immagini del pubblico presente alla straordinaria opera rock, Vasco stupisce i suoi fan, per una nuova ed emozionate avventura. Il rocker, lo ricordiamo, sarà protagonista unico con altre 5 date milanesi, ma ad aprire i suoi concerti è Jameson Burt, 31 enne di Los Angeles da sempre appassionato di musica. “Non gli sarò grato mai abbastanza per questa incredibile opportunità”, spiega l’artista americano a Raffaella Serini per Vanity Fair, “da un lato è spaventoso, ma anche molto eccitante ed emozionante”. L’artista ripercorre anche il momento esatto in cui ha scoperto che sarebbe stato lui ad aprire i concerti di Blasco: “Mi ha mandato un messaggio e, come “regalo”, mi ha proposto di aprire il suo prossimo tour. Io non ci potevo credere”; poi parla dei brani dell’artista, confermando che fra tutti, quello che preferisce è “Gli Angeli”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Gli occhiali Made in Rimini
E mentre Vasco Rossi infiamma San Siro, gli occhiali che indossa sono Made in Rimini. Realizzati da Saraghina, il marchio fondato da Angelo Di Stefano. Il rocker di Zocca si è affidato al brand riminese per produrre i suoi “Vasco – Non stop”, attualmente disponibili online e anche in tutti i negozi che vendono il merchandising del musicista. “Questa è una prima volta per entrambi – racconta Di Stefano – Vasco infatti non aveva mai concesso l’autorizzazione per produrre una linea ufficiale di occhiali con il proprio nome. E’ una novità assoluta per Saraghina, che ha avuto questa grande opportunità che permetterà a milioni di fan di Vasco di poter ‘indossare’ il loro mito”. Per Angelo, quello che è riuscito a fare con Vasco è un sogno che si realizza anche perché, lui è un suo grande estimatore: “Ho 45 anni, quelli della mia generazione sono cresciuti a pane e Vasco. Sono andati a tanti suoi concerti, c’era al debutto di questo nuovo tour a Lignano Sabbiadoro e andrò a vederlo anche a Milano”, racconta. Nel frattempo, gli occhiali sono già un vero successo: “C’è tantissima richiesta – confessa il fondatore di Saraghina – ma in fondo ce l’aspettavamo”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
L’apertura di Jameson Burt
L’apertura dei concerti di San Siro di Vasco Rossi è affidata a Jameson Burt un chitarrista ancora poco conosciuto ma al quale è stata data tanta fiducia. Si tratta di un artista californiano nato nella contea di Orange e che si appresta a un salto di qualità nella sua carriera. In passato ha realizzato infatti appena un disco e ha fatto due tour: il primo da solista, il secondo con i Mount Holly. Alle sue spalle ha un’etichetta molto solida e importante come la BMG/Sony che sta facendo un lavoro importante su di lui, puntandoci per il futuro. Il ragazzo ha origini irlandesi e quindi anche una buona cultura a livello di chitarra che suonava fin dalle scuole elementari. La sua fidanzata è Emanuela Postacchini italianissima e molto innamorata di lui. Vedremo se Vasco e il suo entourage avranno fatto la scelta giusta, dando a un giovane talento la possibilità di emergere. (agg. di Matteo Fantozzi)
Lorenzo Damiano contro il rocker
Dopo le parole di Vasco Rossi in favore della Cannabis, nelle ultime ore è intervenuto Lorenzo Damiano, fondatore dell’associazione Pescatori di Pace e candidato con Forza Nuova alle ultime elezioni Europee. Il politico afferma: “Non è propriamente vero che la cannabis non ha mai ucciso nessuno. Innanzitutto come fattore ha contribuito alla morte di persone con problemi cardiovascolari o alla morte di persone coinvolte in incidenti stradali. Può sembrare niente al signor Vasco ma, sebbene non sia dimostrata una causa diretta, è già considerata una concausa e quindi la sua teoria è presto smentita. Inoltre mi fa specie che il cantante non sappia che porta a disturbi del sistema digerente, del sistema sessuale, a un aggravamento di stati psicotici, a disforia, agitazione, ansia e panico e noi sappiamo che se dovesse incidere pesantemente nessuno potrebbe escluderne di fatto la correlazione con eventuali tentativi di suicidio piuttosto che eventuali atti aggressivi potenzialmente dannosi”. Di seguito continua: “Fare una domanda di questo tipo a un Vasco che canta “voglio una vita spericolata” è come chiedere a un bambino se la cioccolata fa male”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
La scaletta di ieri sera
Ieri sera Vasco Rossi è tornato a suonare a San Siro. La scaletta del suo concerto ha accontentato un po’ tutti: dagli estimatori dell’ultima ora ai fan di sempre. L’artista resterà in “zona” fino al prossimo 12 giugno, per poi partire in direzione Cagliari. Il suo percorso musicale sul palcoscenico è chiaro, lucido e segue un preciso ordine: da “Qui si fa la storia”, “Albachiara”, passando per “Buoni o cattivi”, il singolo “La verità”, “Cosa succede in città”, “Fegato fegato spappolato”, “Portatemi Dio”, “C’è chi dice no”, “Ti taglio la gola” e “Vita spericolata”. Nel frattempo in pochissimo tempo, le date sono diventate già sold out e dopo ieri e oggi, si continua anche il 6, il 7 e poi l’11 e si termina il 12. Il concerto di Vasco inizia alle 20.30 circa, con apertura dei cancelli alle ore 16. Per evitare inutili folle e confusione, recatevi a San Siro fin dalla sua apertura. A seguire, ecco la scaletta dei brani che il cantautore di Zocca ha suonato ieri: “Intro”, “Qui si fa la storia”, “Mi si escludeva”, “Buoni o cattivi”, “La verità”, “Quante volte”, “Cosa succede in città”, “Cosa vuoi da me”, “Vivere o niente”, “Fegato fegato spappolato”, “Asilo Republic”, “La fine del millennio”, “Interludio”, “Re-intro”, “Portatemi Dio”, “Gli spari sopra”, “C’è chi dice no”, “Se è vero o no”, “Io no”, “Domenica lunatica”, “Ti taglio la gola”, “Rewind”, “Vivere”, “La nostra relazione”, “Tango della gelosia”, “Quanti anni hai/Senza parole”, “Sally”, “Siamo solo noi”, “Vita spericolata/Canzone”, “Albachiara”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
La stagione dei live
Vasco Rossi con il concerto allo stadio San Siro di Milano apre ufficialmente la stagione dei live. Sui social impazzano già foto e video del rocker, del resto è un evento da record il suo Vasco Non Stop Live 2019. L’atmosfera è quella della festa, una festa che va avanti da 40 anni. Ormai si può dire che Vasco Rossi abbia cresciuto generazioni che oggi si incrociano. «Se la gente compra il biglietto si suona, altrimenti si va a casa», aveva detto ieri lui chiarendo perché è uno dei migliori in Italia, se non il migliore. La conferma arriva dall’ovazione che gli hanno riservato gli abitanti di San Siro quando è salito sul palco. Un’ovazione che forse non si sentiva dai tempi del Triplete dell’Inter. Ma in questo caso l’urlo dura ore e accompagna ogni respiro e nota del santone di Zocca. Non gli servono coristi, del resti ci sono migliaia di persone perfettamente intonate dopo anni, decenni di concerti insieme. Clicca qui per una carrellata di foto e video da San Siro. (agg. di Silvana Palazzo)
Vasco Rossi, tutto pronto a San Siro!
Sale la febbre per il concerto di Vasco Rossi a San Siro. Milano freme per la performance del Blasco e sui social si rincorrono i commenti e le foto dei presenti che non vedono l’ora che lo spettacolo inizi. Su Twitter è tutto un susseguirsi di “Noi ci siamo!” e “Tutto pronto!” che fanno da preludio ad uno spettacolo che si preannuncia esaltante e a cui contribuirà anche il pubblico di uno Stadio San Siro pieno in ogni ordine di posto. Intanto ad infiammare l’attesa c’ha pensato proprio Vasco Rossi nelle ore immediatamente precedenti lo show con alcune dichiarazioni a TgCom24:”Niente medley e autocelebrazioni, saranno due ore e mezza di concerto filato. Noi musicanti siamo qui per diffondere gioia, non per cambiare il mondo, ma l’umore di una giornata, far dimenticare per qualche ora i guai del quotidiano”. (agg. di Dario D’angelo)
Vasco Rossi, stoccata a Salvini
Sembrano essere delle vere e proprie stoccate rivolte a Matteo Salvini alcune delle parole pronunciate da Vasco Rossi davanti ai giornalisti prima del concerto di oggi a San Siro. Parlando con TgCom24 della scaletta che vede come secondo brano il pezzo “Mi si escludeva”, il Blasco ha spiegato:”Se pensiamo al tema dell’integrazione. Vedo politici che cavalcano la paura della gente, anzi la alimentano. Non è bello. La migrazione bisogna trattarla con umanità e cercare di capire le esigenze di tutti”. Ma Vasco Rossi sembra pensarla diversamente dal leader della Lega anche sul fronte marijuana:”Non bisogna considerarla uno stupefacente. Di marijuana non è mai morto nessuno…”. Poi scherza e dice: “E adesso scusate vado a farmi una canna…”. Matteo Salvini si sentirà chiamato in causa e deciderà di sfidare anche un mito vivente della musica italiana come Vasco o per una volta farà orecchie da mercante per non irritare i milioni di fan del Blasco? (agg. di Dario D’angelo)
Vasco Rossi, cancelli aperti
Con l‘apertura dei cancelli alle 16, è ufficialmente iniziato il grande giorno di Vasco Rossi a San Siro. Prima dell’ingresso dei fans, il Komandante e la sua band si sono presentati sul palco per i sound chek come annuncia Stef Burns che, feice di tornare sul palco, pubblica una foto direttamente da San Siro. Amatissimo dai fans di Vasco, l‘ex marito di Maddalena Corvaglia è pronto a sfoggiare il suo enorme talento musicale, facendo cantare e ballare tutto i presenti a San Siro. “Stiamo arrivando”, “Siamo qui sotto”, “Siamo qui ad aspettarvi”, “i re dea chitarra, ti stiamo aspettando”, scrivono i fans. Tutto, dunque, è pronto a San Siro per la grande notte di Vasco. Lo spettacolo sta per cominciare per scrivere un’altra pagina della storia musicale italiana e non solo. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Vasco Rossi: la prima volta a San Siro nel 1990
Vasco Rossi si preparara a fare la storia. Dopo aver portato a casa il record mondiale di spettatori con Modena Park, il rocker emiliano, questa sera si prenderà San Siro dove regalerà sei concerti unici. La prima volta di Vasco a San Siro risale al 10 luglio 1990. Da quella vota, il Komandante è tornato sempre nel tempio del calcio e della musica italiana, facendo registrare puntualmente il sold out. In attesa di scrivere l‘ennesima pagina della sua meravigliosa storia artistica, su Instagram, Vasco Rossi sta ricordando il debutto sul palco di San Siro. “Qui si fa la storia”, si legge su Instagram Stories. “Nel 1990 la prima volta che ho fatto San Siro e in cui ho fatto 75mila persone. Una svolta epocale perché prima solo gli stranieri riempivano gli stadi in Italia”, ricorda Vasco che, ancora una volta, conferma di essere il re degli stadi e l‘unico capace di far registrare sold out in ogni concerto (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Vasco Rossi: “Concerto duro e puro”
Dimenticate Modena Park perché quello che andrà in scena da questa sera al San Siro di Milano “sarà un concerto duro e puro”. Queste sono le parole che Vasco Rossi ha utilizzato in conferenza stampa per lanciare le date del suo Non Stop Live Tour che, dopo il successo della data zero, prende ufficialmente il via oggi in quel di Milano. Il rocker ha incontrato la stampa per descrivere le emozioni e le caratteristiche di questi suoi nuovi live anche se ci tiene a precisare che preferisce cantare che spiegare soprattutto quando l’entusiasmo dei fan lo travolge ogni volta che annuncia un live ma poi rilancia: “Scordatevi quella dello scorso anno, questo è un concerto duro e puro: duro i tempi e puro come sono io. Nelle canzoni ti devi spogliare nudo per stare sul palco, la gente ha pagato il biglietto e devi essere sempre sincero e vero. Il live è una fuga dalla realtà, la condizione umana ora è davvero triste. Si può comprendere bene dalla scaletta”. Naturalmente c’è poi da sottolineare, e lui lo fa bene, che ogni suo evento è un “record” e una “prima volta” perché nessuno mai aveva messo insieme sei date a San Siro in quindici giorni: “Ventinove canzoni per quanti sono gli anni che lo hanno visto suonare allo stadio di Milano: in questo live molto lungo, circa tre ore, il taglio sarà punk-rock con la ripresa di alcuni successi degli anni Ottanta. Non darò spazio ai medley e le autocelebrazioni, la scaletta continuerà senza alcuna sosta“. Uno spettacolo unico nel suo genere e per tutti coloro che vi prenderanno parte qualcosa da non dimenticare mai. (Hedda Hopper)
Stadio San Siro “affittato” per quindici giorni
Vasco Rossi è pronto a monopolizzare l’attenzione del panorama musicale di questo mese di giugno a cominciare da oggi quando prenderà ufficialmente il via il Non Stop Live Tour 2019. Lo stesso Blasco ha messo subito le cose in chiaro incontrando la stampa ieri per lanciare il suo tour parlando delle due città italiane che lo vedranno protagonista nelle prossime settimane. Una volta preso posto al cospetto dei giornalisti, il rocker di Zocca ha subito rilanciato: “Signori e signore mettetevi comodi perché la struttura è stata prenotata e affittata per quindici giorni”. Il piccolo video dell’inizio della conferenza stampa è stato postato dal giornalista Paolo Giordano sul suo profilo Twitter e ha già gasato i fan sia coloro che assisteranno ad una delle date del Tour o a chi, appassionato, e con un po’ di soldi in tasca, avrà modo di andare a più di un concerto. Non ci resta che metterci comodi quindi e, in attesa del primo concerto di questa sera, guardare il video cliccando qui. (Hedda Hopper)
100 METRI DI PALCO PER IL ROCKER
Vasco Rossi è pronto a prendere possesso dello stadio San Siro di Milano e a portare a casa l‘ennesimo record. Nessuno prima del rocker di Zocca aveva suonato per sei date consecutive in quello che viene considerato il tempio estivo della musica italiana. Nonostante sia abituato a cantare di fronte a folle immense, Vasco non nasconde l‘emozione del debutto come ha annunciato nelle storie pubblicate su Instagram. Ieri, infatti, il Komandante si è recato a San Siro per controllare che tutto sia pronto per accogliere il suo popolo che, ogni anno, riempie gli stadi italiani. Insieme alla propria band, Vasco canterà e si muoverà su 100 metri di palco, illuminato da tantissime luci che renderanno magica l‘atmosfera. “6 volte a San Siro, non l‘aveva mai fatto nessuno” – spiega Vasco in conferenza stampa. “La verità è che io sono sempre stupito”, aggiunge il rocker che non si è ancora abituato all’enorme affetto dei suoi fans (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
VASCO ROSSI A SAN SIRO
La stagione estiva dei concerti non poteva che essere inaugurata da Vasco Rossi, il re degli stadi. Dopo il successo ottenuto dalla data zero di Lignano Sabbiadoro, oggi, sabato 1° giugno, parte ufficialmente il Non Stop Live Tour 2019 di Vasco Rossi. Sono solo due le città italiane che potranno godere della musica del grande rocker ovvero Milano e Cagliari. San Siro, in particolare, accoglierà il popolo del Blasco questa sera, domenica 2 giugno, giovedì 6 e venerdì 7 e martedì 11 e mercoledì 12 giugno 2019. Sei grandi concerti che porteranno sul palco non solo Vasco, ma tutta la sua band così formata: il chitarrista Vince Pastano, Beatrice Antolini ai sintetizzatori, alle percussioni e ai cori, Alberto Rocchetti alle tastiere, Frank Nemola alla tromba e ai cori, Matt Laug alla batteria e Stef Burns alla chitarra. Dovrebbe tornare, inotre, anche Claudio “il Gallo” Golinelli.
VASCO ROSSI, CONCERTO SAN SIRO: ORARI, BIGLIETTI E OGGETTI VIETATI
Il concerto di Vasco Rossi di San Siro comincerà alle 20.30. L’apertura dei cancelli è prevista per le 16. Il consiglio è di recarsi allo stadio in anticipo per evitare il traffico e facilitare i controlli. I biglietti per i concerti di San Siro sono tutti sold out da mesi. Non ci sono possibilità, dunque, di riuscire ad acquistare un biglietto all’utimo momento. Tutti i partecipanti, prima di entrare, nello stadio, dovranno sottoporsi a rigidi controlli, previsti per la sicurezza di tutti. E’ vietato, infatti, portare determinati oggetti che sono considerati pericolosi come borse, zaini più grandi di 15 litri, bombolette spray, trombette da stadio, armi, materiale esplosivo, fumogeni, pietre, catene, coltelli e altri oggetti da taglio, bevande alcoliche, sostanze stupefacenti, veleni, sostanze nocive, materiale infiammabile.
VASCO ROSSI, CONCERTO SAN SIRO: LA SCALETTA
Nella scaletta del Vasco Non Stop Live 2019 non mancheranno i grandi classici come C’è chi dice no, Rewind, Siamo Solo Noi e un Senso e i pezzi più nuovi del repertorio del Komandante come La Verità. Ecco la scaletta: Intro + Qui si fa la storia, Mi si escludeva, Buoni o cattivi, E Adesso che tocca a me, La verità, Quante volte, Cosa succede in città, Cosa vuoi da me, Vivere o niente, Fegato spappolato, fegato spappolato, Asilo republic, La fine del millennio, Interludio, La noia, Portatemi Dio, Gli spari sopra, C’è chi dice no, Se è vero o no, Io No, Domenica lunatica, Ti taglio la gola, Rewind, Come vorrei, La nostra relazione, Tango della gelosia, Vivere, Senza parole, Siamo soli, Un senso, Sally, Siamo solo noi, Vita spericolata e Canzone, Albachiara.