Tre canzoni di Vasco Rossi hanno ispirato la pubblicazione di tre storie di Dylan Dog, tra i fumetti italiani più amati. E’ la prima volta nella storia dell’Indagatore dell’Incubo che i due mondi, quello della musica rock e quello del fumetto, si incontrano, e lo fanno grazie alle iconiche “Albachiara“, “Sally” e “Jenny è pazza“. Il cantante ha spiegato a La Repubblica che i fumetti li ha sempre amati, da ragazzo leggeva Nembo Kid, “una specie di Superman”, e poi il mitico Tex Willer: “Ma anche quelli con la ‘k’, Diabolik e Satanik, e quello più divertente ma comunque intelligente: Alan Ford. E poi mi piaceva Linus, che pubblicava anche articoli interessanti. A poco a poco li ho abbandonati perché il tempo non bastava ma quello che ho letto più a lungo e che ho continuato a leggere è stato Dylan Dog. Dopo sono passato direttamente alla filosofia”.
Di quest’ultimo personaggio ha rivelato che ha colpirlo particolarmente era il fatto di sentirsi affine a lui, e quindi si ritrovava ad immaginare insieme al suo creatore (Tiziano Sclavi). In comune con Dylan Dog, effettivamente, ha l’amore per le donne, nel fumetto ne incontra sempre una in ogni puntata, e allora Vasco ha detto: “E’ verissimo. Quello delle donne è un universo straordinario, tanto che abbiamo deciso che le storie per Dylan Dog fossero proprio ispirate a tre donne, che io ho raccontato. Tre figure femminili completamente diverse l’una dall’altra e quindi tre personaggi importanti della mia storia musicale. La prima è Sally e la storia l’ha sviluppata, secondo la sua ispirazione, un’altra donna, Paola Barbato, che è davvero bravissima”.
Vasco Rossi e il personaggio di Sally
Del numero dedicato a Sally sappiamo che il suo personaggio è morto ma non se ne rende conto. Mentre diversa è la figura che racconta Vasco Rossi nella sua canzone, ovvero quella di una ragazza matura che ha già vissuto molte esperienze nella vita, anche dure, e le cui illusioni sono crollate. Nel fumetto le sceneggiatrici avevano carta bianca per rappresentare le storie di queste tre donne: “Mi sembra che con questa scelta Paola Barbato abbia voluto sottolineare una cosa importante della canzone, quella parte che dice ‘Sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra‘, ovvero Sally non ha più voglia di combattere, neanche per le cose in cui crede. E’ pronta, insomma, a fare i compromessi che servono per andare avanti nella vita, sia nel rapporto di coppia in cui realizzi che la perfezione non esiste, sia nel lavoro che magari non è come avevi sognato”.
Durante l’intervista per La Repubblica, Vasco svela sempre di più le affinità che ha con il personaggio di Dylan Dog, c’è la paura, l’inferno, i demoni, la follia: “Pensa a quella frase di Sally che dice ‘Perché la vita è un brivido che vola via/ E’ tutto un equilibrio sopra la follia‘. Quando mi è venuta fuori pensavo che fosse una cosa troppo personale, mia, una cosa che vivo io perché non sono normale. Poi invece, vedendo come ci si riconosceva il pubblico, ho capito che è una condizione universale“. Se questo intramontabile brano il rocker di Zocca lo avesse scritto oggi, probabilmente quel verso sarebbe ‘E’ tutto un disequilibrio sopra la follia‘. Perché “mi sembra che ormai l’equilibrio qui ce l’abbiano in pochi. Anche nel disequilibrio poi si riesce ad andare avanti, anche perché non si può fare altrimenti”.
Le storie ispirate ad ‘Albachiara’ e a ‘Jenny è pazza’ di Vasco Rossi
Successivamente alla storia di Sally arriverà quella ispirata ad Albachiara, canzone pubblicata nel 1979: “Albachiara racconta la bellezza, la purezza, la freschezza. Allora c’era la provocazione di parlare di masturbazione femminile che era un argomento abbastanza delicato nonostante il femminismo. A diciassette anni stavo con una ragazza molto femminista che mi ha educato con dolcezza, ma anche con durezza estrema, a rispettare certe cose che noi ragazzi immaturi del tempo non vedevamo. A dire il vero mi ha proprio fatto a pezzi, come qualche volta succede anche a Dylan Dog con le sue fidanzate”.
Dopodiché, a chiudere la trilogia speciale del fumetto, sarà il numero dedicato a Jenny è pazza. Vasco Rossi a La Repubblica ha raccontato anche del momento in cui ha scritto questo brano, ossia quando la sua avventura musicale doveva ancora iniziare e raccontava la sua storia personale: “La canzone inizia dicendo ‘Jenny non vuol più parlare/ Non vuol più giocare/ Vorrebbe soltanto dormire‘. Perché questo è esattamente ciò che succede in quei momenti lì, sembra che tutte le cose esistano solo per darti fastidio e sono sensazioni che non riesci a comunicare a nessuno. E Jenny viene emarginata perché è ‘diversa’“.