NUOVA STRETTA DEL VATICANO CONTRO LE “PRESUNTE” APPARIZIONI SOPRANNATURALI

Il caso della “Madonna di Trevignano” e della presunta veggente Gisella Cardia è stato solo la goccia di un vasto “vaso” che la Chiesa Cattolica da tempo voleva porvi rimedio con interventi tempestivi e pragmatici: e così dopo il nuovo importante pacchetto di norme del Vaticano “per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali” dello scorso maggio 2024, ecco una nuova stretta della Santa Sede con la creazione di un gruppo di lavoro del Dicastero per la Dottrina della Fede atto a verificare eventuali abusi spirituali e “falso misticismo”.



L’annuncio è stato fatto lo scorso 22 novembre 2024 con la pubblicazione in questi giorni del documento a firma Card. Victor Manuel Fernandez – dopo via libera di Papa Francesco – dove vengono incaricati membri dei Dicasteri sia ex Sant’Uffizio che sui Testi Legislativi: serve codificare meglio e in maniera specifica gli eventuali delitti di abuso spirituale che poi possano arrecare danni e gravi fenomeni contro i fedeli più fragili. Sebbene di falso misticismo il Vaticano ne parli solo in alcuni passaggi delle norme del DDF legati a spiritualità e presunti fenomeni soprannaturali (proprio come il fallace caso di Trevignano (già condannato dalla Diocesi), il Card. Fernandez ricorda come non esista nel Diritto della Chiesa un effettivo delitto “tipificato” sul falso misticismo.



COSA FARÀ IL NUOVO GRUPPO DI LAVORO “ANTI ABUSI SPIRITUALI” VOLUTO DAL DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

Eppure con le nuove norme in vigore da pochi mesi, il Vaticano stesso ha precisato che occorre considerare come di «particolare gravità morale» l’utilizzo di esperienze soprannaturali o semi-mistici per dominare e manipolare persone, compiendo inevitabilmente abusi spirituali. In sostanza, il nuovo gruppo di lavoro incaricato dal Dicastero, avrà il compito di certificare, verifica e tipificare il delitto di “abuso spirituale” evitando così un’espressione metodologica ed operativa «troppo ampia», come il «falso misticismo».



Il gruppo di lavoro sarà composto da membri del Dicastero per la Dottrina della Fede e anche dal Dicastero per i Testi Legislativi sempre del Vaticano: dopo il via libera giunto da entrambi i Dicasteri, il cardinale ha protocollato la proposta facendo partire il progetto operativo contro ogni forma di abuso spirituale. Come ripeteva già l’enciclica di Papa Pio XII “Haurietas Aquas” sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù, «Nessuna creatura, e nemmeno la beata Vergine e i Santi, devono albergare nel nostro cuore: perché solo Dio lo vuole occupare e possedere». Le norme più stringenti per valutare apparizioni e fenomeni presunti soprannaturali non hanno impedito il proseguire di eventi particolari come Medjugorje, mentre già sono servite per stroncare sul nascere altre vicende (come Trevignano): l’obiettivo di Papa Francesco e del Vaticano è di normare in maniera più stringente, evitando l’accrescere di “fake” e “sedicenti veggenti”. Il nuovo gruppo di lavoro voluto dal Card. Fernandez proverà ad intercettare e verificare gli eventuali misticismi “falsi”.