Vaticano rifiuta donazione da 1,5 milioni per il Bambino Gesù di Roma

Il Vaticano, proprietario dell’ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù, ha rifiutato poco prima delle vacanze di Natale una generosa donazione da 1,5 milioni di euro, destinati proprio al nosocomio, da parte dell’azienda Leonardo (la ex Finmeccanica). La ragione del rifiuto, rivela Repubblica, è dovuta esclusivamente al tipo di produzione dell’azienda, ovvero sistemi per la difesa, l’aerospazio e la sicurezza, in parte controllata dal ministero dell’Economia e della Finanza.



Le produzioni della Leonardo, che ha offerto la donazione da 1,5 milioni all’ospedale del Vaticano, sono in dotazione all’esercito italiano, alla polizia, ai carabinieri e a diverse forze armate sia in Ue che all’interno della Nato. Lo scopo della donazione, invece, era quello di finanziare l’acquisto di un macchinario per la Pec Tac, decisamente costoso, lasciando anche al Bambino Gesù di Roma un buon margine da reinvestire a suo piacimento. Tuttavia, il Vaticano ha deciso di rifiutare la donazione della Leonardo, sottolineando, senza tralasciare i dovuti e necessari ringraziamenti del caso, che “è inopportuna” e “non possiamo accettarla”.



Leonardo: “Non capiamo il perché del rifiuto”

Insomma, il Vaticano non si è sentito, in virtù proprio della produzione in parte bellica dell’azienda Leonardo, di accettare la donazione destinata all’ospedale Bambino Gesù di Roma. L’azienda, presieduta da Stefano Pontecorvo, ha poi deciso di devolvere la cifra all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, che si è dimostrato ben lieto di accettarla immediatamente, sempre secondo quanto riferisce Repubblica.

La donazione che il Vaticano ha rifiutato, riportano alcuni vertici della Leonardo, che rifiutano anche di rilasciare ulteriori commenti sulla vicenda, era da intendere “come gesto di solidarietà per i piccoli pazienti in vista della festività natalizie”. Tuttavia, si sono detti anche sconcertati dal rifiuto, perché pur comprendendo che parte della loro produzione è bellica, hanno sottolineato che “in tutti i teatri di guerra in corso non c’è nessun sistema offensivo di nostra produzione” che, peraltro, è incentrata sui “sistemi per la sicurezza”. Il rifiuto alla donazione da parte del Vaticano, riferiscono ancora dalla Leonardo “bambino. Volevamo solo raccogliere gli appelli del Papa per aiutare i più bisognosi, i bambini malati e i poveri”.