Le dichiarazioni di Vauro Senesi sulla Giornata del Ricordo hanno sollevato una bufera, ma il vignettista tira dritto. Torna a parlare all’AdnKronos e ne ha per tutti. Nel mirino finisce anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, accusata di fare «la vittima dell’odio sui social con le Sardine», quando poi gli «scatena contro i fascisti d’Italia», da cui sta ricevendo anche delle minacce di morte. Vauro lancia quindi una sorta di j’accuse e tira in ballo pure la stampa progressista accusandola di essere ipocrita, perché dovrebbe essere dalla sua parte, «invece tace», perché non fa «parte di parrocchie». Inoltre, fa una rivelazione: «Sono “sotto tutela generica” dalla vigilia di Natale. Non l’ho chiesta io, è stata una decisione indipendente della Prefettura». Riguardo le minacce e gli insulti che raccoglie sui social, il vignettista punta il dito contro Giorgia Meloni: «I commenti in rete sono arrivati immediatamente dopo le sue dichiarazioni. Basta guardare gli orari dei post».
VAURO “SONO SOTTO TUTELA GENERICA”. POI ATTACCA GIORGIA MELONI
«Vauro mer*a, se lo prendo fa una brutta fine» e «Speriamo che ci buttano la tua famiglia dentro le fosse comuni, poi vediamo se ci fai una vignetta sopra» sono solo alcuni dei commenti che compaiono sulla pagina Facebook di Vauro Senesi. C’è anche chi si dice contro la violenza, ma farebbe un’eccezione per il vignettista: «In questo caso un bel po’ di legnate a quel demente le darei volentieri. Perché c’è un limite a tutto, anche alle bestialità. Che figura por…». Vauro però non si lascia scalfire da questi insulti. «Io sono e resto un coscritto della libertà. Non me ne fotte un ca*zo dei giudizi come della tutela generica. O delle quattro querele di Salvini, tre delle quali sono state archiviate». E a proposito del leader della Lega aggiunge: «Forse per questo stavolta nei commenti si è mostrato “meno in forma”». La rete invece lo ha trasformato in un virus: «Ha un’incubazione trentennale, si trasmette dalle poltrone dei talk show, ed il suo studio non è attualmente alla portata degli scienziati esistenti negli ultimi 30 anni».