Non si placano le polemiche nei confronti di Alfonso Signorini, conduttore del Grande Fratello Vip 2021, a seguito delle sue dichiarazioni contro l’aborto, rilasciate lunedì sera in diretta televisiva. Dopo il duro sfogo di Selvaggia Lucarelli è stata la volta di Veera Kinnunen, compagna di Salvatore Mingoia e nota ballerina di Ballando con le Stelle, che attraverso la propria pagina Instagram, via stories, ha espresso il proprio punto di vista sulla questione: “Il minimo, ma proprio il minimo che possiamo fare, è cambiare canale quando inizia il programma di Signorini. (Lo faccio da sempre ma poco conta). Siccome dei nostri corpi evidentemente non gli interessa, ma degli ascolti si. Bisogna colpire dove fa male. Chi rimane in silenzio in studio, chi continua a dare ascolto, è parte del problema”.
Quindi ha proseguito: “Adesso iniziano a scrivermi i cosiddetti ‘pro-life’. Fatemi il piacere, togliete il ‘segui’ così non devo bloccarvi uno per uno. Di discuterne a questi livelli non ne ho voglia. Sono discorsi che purtroppo doveva affrontare la generazione di mia nonna. Che ringrazio ovviamente. Ma non può essere un discorso da 2021, mi rifiuto”. Veera Kinnunen ha poi pubblicato un messaggio arrivatole: “Un’affermazione del genere detta da una donna che porta in grembo suo figlio è sconcertante”, e lei ha replicato: “Per me sarebbe a dir poco sconcertante se Signorini avesse il diritto di decisione sul mio utero, dove appunto porto mio figlio”.
KINNUNEN E KUZMINA VS SIGNORINI PER LE FRASI CONTRO L’ABORTO DEL CONDUTTORE
Ad appoggiare Veera Kinnunen nel suo sfogo contro Alfonso Signorini, un’altra ballerina dello show di casa Rai Uno, Anastasia Kuzmina, che ha scritto: “La mia amica ha fatto benissimo ad esprimere la sua opinione e ovviamente condivido in pieno quello che pensa. Detto ciò che un tizio pensi di aver diritto di vendere il suo pensiero retrogrado e misogino come se fosse un pensiero di maggioranza. Un bruttissimo gesto acchiappa applausi che spero vivamente gli si ritorci contro. Mi da noia quando chi non ha l’utero come ha detto Vero Kinnunen, si permette di parlare di e per chi ce l’ha”.