Con l’abbattimento delle Vele di Scampia viene demolito il simbolo della Napoli criminale, o almeno della sua “immagine mediatica”. Gomorra, prima film e poi serie, ha fatto il giro del mondo e le Vele hanno rappresentato il fulcro della criminalità organizzata, ma Roberto Saviano – autore del famoso libro – ha un’idea ben precisa: «Le Vele a Scampia non hanno colpa, simbolo di un progetto tradito per mancanza di risorse. La politica fa a gara per intestarsi la demolizione. Ma non sarebbe meglio brindare non sulle macerie ma alla rinascita, visti gli investimenti che ancora mancano?». A livello politico, invece, ecco il pensiero di Matteo Renzi: «L’abbattimento delle Vele di Scampia è un bellissimo messaggio per Napoli e per tutta Italia. Nessuno ricorderà come è stato finanziato questo intervento (Piano Periferie 2016), ma poco importa. Passano giorni, mesi, anni, poi la verità si fa largo. Viva Napoli, viva Scampia». Infine, il giudizio del presidente della Camera Roberto Fico: «È una giornata importante per Scampia. Con l’abbattimento della Vela Verde si contribuisce a scrivere una nuova pagina. Le istituzioni devono lavorare in modo coeso per assicurare quel percorso di rigenerazione e riqualificazione che può offrire dignità e bellezza alla comunità». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
VELE SCAMPIA, DE MAGISTRIS: “UNA VITTORIA DI NAPOLI”
Addio alle Vele di Scampia, Napoli volta pagina. Intervenuto a L’aria che tira, il sindaco Luigi De Magistris ha commentato così la demolizione del simbolo di Gomorra: «Questa è una giornata storica per Scampia, per tutta la città di Napoli e forse per l’intero Paese: si abbatte un simbolo che nel mondo aveva fatto una certa narrazione anche ingiusta. Vince la Scampia che lotta, che resiste e che non molla, la Napoli che sceglie il riscatto. Le emozioni qua sono tante e valgono più delle parole». E il futuro è tracciato: «Noi siamo riusciti a conquistare l’intero finanziamento: oltre all’abbattimento, ci sarà la rigenerazione urbana, ovvero asili nido, scuole, impianti sportivi e infrastrutture». Grande la gioia del primo cittadino: «E’ una conquista di Napoli che voglio dedicare agli abitanti di Scampia, che non hanno mollato e che non si sono fatti attrarre dalle sirene della camorra, lottando per la giustizia e dando a Paese una grande lezione di umanità». Queste, invece, le parole del ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola: «Oggi è una bella giornata per Napoli. L’abbattimento delle Vele è passo fondamentale di riqualificazione per Scampia. Tanti andrebbero ringraziati, ma più di tutti vanno ringraziate le persone di Scampia che in tutti questi anni hanno combattuto contro il disagio e il degrado». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
VELE SCAMPIA, INIZIATA DEMOLIZIONE VELA VERDE
E’ iniziata ufficialmente stamane la demolizione di uno degli edifici che vanno a comporre le famose Vele di Scampia, edifici popolari divenuti noti in particolare grazie alla serie tv Gomorra. Come riferito dall’edizione online del quotidiano Il Mattino, le operazioni sono scattate alle ore 11:17, e riguardano la Vela Verde. Prende così il piede il progetto nominato “Re-Start Scampia”, che prevede che le tre vele A, B e C, vengano abbattute, e la B rigenerata. Il quartiere di Scampia, ed in particolare le Vele, è sempre stato associato a degrado, malavita e spaccio di droga, una zona complicata della periferia napoletana dove vivono comunque anche persone per bene, che cercano di emergere e di distinguersi dagli altri, dando vita ad associazioni e progetti sociali, o semplicemente, cercando di vivere il più possibile una vita normale. Numerosi gli applausi dei cittadini quando le ruspe sono entrate in azione, e uno di questi ha gridato al sindaco De Magistris, presente anch’egli: «Abbattila e abbatti anche i pregiudizi che ci hanno addossato».
VELE SCAMPIA: GIA’ 800 NUCLEI FAMIGLIARI TRASFERITI
La Vela A è alta 45 metri, e in totale saranno 50mila i metri cubi da demolire, per un’area di ben 1800 metri quadrati. La demolizione durerà una quarantina di giorni, terminando attorno alla fine di marzo, inizio parile. Il progetto originale, realizzato negli anni ’80 su disegno dell’architetto Franz di Salvo, prevedeva 7 edifici su due lotti, tre in uno e i restanti quattro in un altro. Già tre vele sono state abbattute fra il 1997 e il 2003, ed ora si procederà all’abbattimento di altre tre, a completamento del progetto di riqualificazione della zona. Più di 800 nuclei famigliari sono stati trasferiti dal quartiere di Scampia a nuovi comparti di edilizia residenziale, fra cui i 124 nuovi alloggi realizzati in via Gobetti. La speranza è che il nuovo progetto ponga definitivamente fine al degrado del quartiere, favorendo invece una periferia a misura d’uomo.