Follia a Napoli, dove una donna ha preso di mira una colonia di gatti, tentando di avvelenarli. La signora, probabilmente affetta da disturbi psichici, avrebbe deciso di utilizzare del topicida per uccidere la colonia felina, che veniva gestita da una tutrice delle locali istituzioni. La donna ha così sparso il veleno per strada e persino all’interno di una scuola primaria, vicino alla quale si trova il gruppo di gatti, mettendo a rischio non solamente la sicurezza dei felini ma anche quella degli studenti presenti all’interno e nei pressi dell’istituto.



Come riporta Orizzonte Scuola, la signora ha sparso dei cumuli di polvere bianca sul terreno di via Evangelista Torricelli a Napoli, cercando di uccidere i gatti presenti in zona. La tutrice della colonia, che ha raccontato di essere perseguitata da tempo da questa persona, ha sporto denuncia per stalking: nonostante ciò le minacce sono proseguite e la donna le ha intimato di ucciderla, inseguendola con coltello e forbici. Nel frattempo più di un gatto è morto a causa del veleno, anche di proprietà di persone residenti in zona, purtroppo vittime del topicida.



“Veleno potentissimo e pericoloso per gatti e umani”

Per fermare la follia della donna è intervenuta anche la Asl veterinaria di Napoli, che ha compiuto una serie di sopralluoghi che purtroppo hanno dato esito negativo, poiché la signora non si limita a spargere in giro per il quartiere bocconi avvelenati per uccidere i gatti, ma è arrivata persino a gettare del topicida all’interno della scuola primaria “Vittorino da Feltre”, che si trova in via Evangelista Torricelli: un pericolo dunque non solamente per i felini della colonia ma anche per i bambini presenti sui banchi.



Ad avere la peggio fino a questo momento sono stati proprio i mici: in decine sono spariti dalla colonia e tre gatti padronali, ossia di persone che vivono vicino al luogo che l’indagata ha preso di mira, sono morti per via del veleno. La sostanza, come spiegato da un medico veterinario a Repubblica, è “un veleno potentissimo e pericoloso anche per gli umani”. La tutrice che si occupa dei gatti ha trovato dei cumuli di polvere alti fino a mezzo metro e ha cercato di ricoprirli di terra, pulendo la zona, fino a sentirsi male.