Segregate, picchiate con calci e pugni, vendute per denaro: questo l’inferno vissuto da due giovani – di cui una appena maggiorenne – a Pisa, un incubo terminato grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno assicurato alla giustizia il padre, un uomo bosniaco che viveva nel campo rom di Coltano. Alessandro Crini, procuratore di Pisa, ha sottolineato ai microfoni del Tg3 che tutto è partito da una «denuncia fatta dal padre perché le ragazze si erano allontanate, ma l’approfondimento investigativo molto ben condotto dalla Squadra Mobile ha determinato questa ricostruzione che è quella che il giudice ha condiviso». La prima ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita in Italia con il codice rosso, esulta l’ex ministro Erika Stefani: «Sono orgogliosa di aver contribuito a rendere legge la norma che punisce con il carcere chi costringe una persona al matrimonio. È ora di dire basta alla piaga delle spose bambine». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



PRIMO ARRESTO IN ITALIA PER CODICE ROSSO

Picchiava, maltrattava e segregava le figlie che aveva venduto per nozze a dei cugini dopo aver scoperto che loro si erano fidanzate con uomini diversi. E’ accaduto a Pisa, come spiega oggi il quotidiano Repubblica.it, dove un uomo bosniaco di etnia rom è stato arrestato per il reato di induzione al matrimonio, introdotto dal cosiddetto Codice Rosso. Si tratta del primo arresto di questo tipo eseguito in Italia. Secondo le accuse l’uomo è accusato di reiterate violenze nei confronti delle due giovani figlie, ma anche lesioni, segregazioni nei confronti delle ragazze, una delle quali maggiorenne da poco tempo. Le violenze, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbero iniziate per una di loro quando era ancora minorenne ma non si sarebbero solo limitate a calci, pugni e umiliazioni varie – tra cui il taglio di capelli – ma spesso in lunghi periodi di vera e propria segregazione. Le due sorelle venivano tenute rinchiuse e isolate nella roulette e qui nutrite solo con pane e acqua.



VENDE FIGLIE PER NOZZE: PADRE ARRESTATO

L’intento del padre bosniaco violento con le sue continue punizioni a scapito delle due figlie appena maggiorenni era non solo quello di riprenderle dopo essersi macchiate di presunte piccole mancanze familiari, ma soprattutto impedire ad entrambe di frequentare i loro rispettivi fidanzati, ben diversi rispetto agli uomini a cui il padre le aveva vendute. Lo stesso bosniaco aveva prescelto per loro due cugini del medesimo campo rom dove vivevano e con le loro famiglie aveva già intavolato una trattativa ottenendo del denaro in cambio dell’assenso al matrimonio con le figlie. Ad eseguire l’arresto nelle passate ore è stata la polizia di Pisa in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Maggiori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa prevista per la giornata di oggi in Procura, in programma alle ore 10.00.

Leggi anche

Beatrice Luzzi punge Federica Petagna: "Ritorno di fiamma con Alfonso? È forte, le conviene"/ Lei sbotta!