Non è che vendere casa sia proprio un gioco, infatti bisogna tenere conto di molti parametri per poter adattare il prezzo in modo da non incorrere in sanzioni o problemi con l’Agenzia delle Entrate. Infatti bisogna controllare il valore del rogito.
Vendere casa: i parametri da considerare per concludere una compravendita
Sappiamo che esistono dei valori catastali e dei valori di mercato. Molto spesso i valori catastali non sono uguali a quelli di mercato ma sono nettamente inferiori. Vendere la propria casa è un’azione importante per se stessi qualora si intendesse monetizzarla e accumulare liquidità, ma è un passo importante anche per chi la acquista che deve naturalmente inserire all’interno del rogito un valore il più possibile vicino alla realtà. Non è quindi possibile vendere la propria casa a prezzi esorbitanti E al di fuori di ogni logica, ma allo stesso tempo non è nemmeno possibile vendere una casa a prezzi nettamente al di sotto del valore catastale.
Naturalmente sulla vendita degli appartamenti lo stato riscuote delle tasse e quindi ingenuamente qualcuno potrebbe pensare che non importa se questi vengono venduti a un prezzo superiore punto nulla di più falso perché bisogna anche ricordarsi che la guardia di Finanza ha sempre le antenne alzate per verificare che non vi sia ricettazione oppure attività di riciclaggio di denaro.
Parimenti se un appartamento viene venduto a minor prezzo, potrebbe invece esserci un’attività di evasione.
Vendere casa: cosa sono i valori OMI
Per questo motivo l’Agenzia delle Entrate detiene una mappa con tutte le strade d’Italia, comprese le zone commerciali degli immobili residenziali, commerciali o altro tipo d’immobili denominato osservatorio del mercato immobiliare, detto Omi.
È bene precisare che anche il valore approssimativo indicato dell’omi non è mai vicino al valore di mercato ma si presenta con una forchetta che va da un minimo a un massimo e entro questo minimo e questo massimo e talvolta anche superando il massimo indicato dall’omi, si muovono i valori immobiliari. Naturalmente l’osservatorio è molto più vicino al valore immobiliare rispetto al valore catastale.
Capiamo bene che l’Agenzia delle Entrate si concentrerà sul valore dell’omi rispetto al valore del rogito e non tanto sul valore catastale che comunque è un’indicazione se non altro per indicare il minimo rispetto a quell’immobile che non deve essere sforato all’interno del rogito. Però il valore più indicativo per evitare le significative sanzioni dell’Agenzia delle Entrate si concentrano principalmente sul valore Omi.