Le vendite al dettaglio in Italia nel 2023, hanno registrato dei valori altalenanti, e anche preoccupanti. In un periodo storico dove l’economia del nostro Bel Paese è stata sofferente, il trend positivo e quello negativo, hanno visto come protagonisti rispettivamente il commercio dei beni alimentari e non alimentari.
Lo scenario economico italiano è complesso. Gli imprenditori – in un periodo di regressione economica – stanno reagendo al meglio delle loro forze, e questo potrebbe – almeno per il momento – non essere sufficiente. A flettere sono i volumi complessivi, che registrano un brutto -3,7% su tutti i settori (alimentare e non).
L’ISTAT comunica le vendite al dettaglio in Italia
L’ISTAT ha comunicato le vendite al dettaglio in Italia registrate – in media – durante l’anno 2023. Colei che registra un aumento di valore più contenuto è la grande distribuzione, anche se gli altri canali di commercio vantano un anno positivo, pur nonostante gli incrementi siano stati anche per loro, molto sostenuti.
Riguardo al mese di dicembre, i dati dimostrano un -0,1% in valore, e uno 0,5% in volume. Persino le vendite dei beni alimentari risultano essere “minori” sia in volume che in valore, rispettivamente a -0,9% e -0,2%, mentre i beni non alimentari in volume ammontano al -0,2% (quella in valore mantengono dei dati stazionari).
Nell’ultimo trimestre dell’anno 2023, sulla base della natura congiunturale, le vendite al dettaglio in Italia hanno aumentato il loro valore del +0,3%, con una lieve flessione in volume (-0,2%). Le vendite dei beni alimentari invece, sempre nello stesso periodo preso in analisi, crescono dello 0,3% (ma in valore), mentre i dati sono negativi in volume (-0,2%).
Potremmo dire – sommariamente – che le vendite al dettaglio in Italia complessivamente registrate nel 2023, siano aumentate del +0,3% in valore, pur nonostante il calare in termini di volume del -3,2%. Come dicevamo agli inizi, dei dati piuttosto altalenanti tra loro e che generano incertezza economica.
Ci auguriamo che questa regressione possa risolversi dopo una riduzione dell’inflazione, il cui trend sembra essere in ripresa.