E’ Venerdì 13 e per i superstiziosi significa il giorno più sfortunato dell’anno. In tanti si domandano perché questa data sia stata cerchiata in rosso da chi dà credito alle varie teorie in merito. Una riguarda un evento storico ben preciso, che sembra aver acceso la superstizione su venerdì 13 e si riferisce ai templari e alla distruzione del loro ordine. Molte teorie moderne danno credito a questa opzione, sostenendo la credenza secondo cui il giorno in questione sia sfortunato in quanto proprio venerdì 13 ottobre, nel 1307, Filippo IV di Francia decise di dare ordine di arresto per tutti i templari. Un evento lontano secoli ma che ha evidentemente dato origine a tutte le superstizioni legate a questo giorno dell’anno. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Venerdì 13, è davvero il giorno più sfortunato dell’anno?
Alla sola idea che oggi sia venerdì 13, in tanti superstiziosi potrebbero preferire non mettere il naso fuori dalla porta per evitare possibili sventure e sfortune varie. Se la sua origine è attribuita alla mitologia scandinava con il tredicesimo semidio, Loki, crudele con gli uomini, non manca una vera e propria fobia legata al numero 13. Questa paura viene chiamata triscaidecafobia, parola che deriva dal greco treiskaídeka, “tredici”, e phóbos, “paura”, e che indica a tutti gli effetti la fobia seppur irragionevole del numero 13 legata alla cultura popolare e alla superstizione. Il primo a usare questo termine fu Isador Coriat nell’opera Abnormal Psychology. La superstizione legata a questa data, però, la si ritrova anche in volo poichè molte compagnie aeree nel mondo non hanno il numero 13 tra i posti in aereo e persino molti edifici non avrebbero il tredicesimo piano. Davvero è solo superstizione? (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LE ORIGINI, LA LOKI A…
Oggi è venerdì 13 e in America rappresenta un connubio che porta ad identificarlo come il giorno più sfortunato dell’anno. Se infatti in Italia, e in generale nel mondo europeo, è il 17 il numero da evitare come la peste, oltre oceano temono invece il 13. Di qua dell’oceano abbiamo imparato a conoscerlo soprattutto per la serie horror, appunto “Venerdì 13”, nata negli anni ’80 e ’90 poi protrattasi fino ai giorni nostri, dove Jason Voorhees terrorizzava in ogni modo i teenager americani, ma quali sono i reali motivi che hanno spinto gli americani a considerare il tredici come un numero sfigato? Svariate le origini, a cominciare dal fatto che nella cultura norrena, Loki viene rappresentato proprio con il 13, e Loki, oltre ad essere un famoso personaggio Marvel, è considerato il dio dell’inganno, del caos, dell’ambiguità.
VENERDÌ 13, GIORNO PIÙ SFORTUNATO DELL’ANNO
Negatività che ritroviamo associata al 13 anche nella tradizione cristiana, tenendo conto che quel numero è infatti associato a Caino, il tredicesimo apostolo nonché il traditore di Gesù Cristo. Per quanto riguarda il venerdì come giorno in se, invece, è noto il detto “Di Venere e di Marte non si sposa, non si parte, né si dà principio all’arte”, ovvero, che durante il secondo e il quinto giorno della settimana non bisogna fare determinate cose, a cominciare appunto dai matrimoni e i viaggi. Difficile dare una spiegazione logica a tutto ciò, ma anche in questo caso può venirci in aiuto la religione cristiana, visto che Gesù è morto proprio di venerdì, dopo essere stato crocifisso (per risorgere di domenica, tradizionalmente il giorno di Pasqua). L’evento comunque più significativo e che probabilmente ha segnato per sempre il venerdì 13, è stato quanto accaduto nell’ottobre del 1307, proprio il tredicesimo giorno del mese, il quinto giorno della settimana, in cui tutti i templari vennero arrestati da Filippo IV re di Francia.