Nel cast del film Venere imperiale sono presenti tra gli altri Lilla Brignone attrice italiana nata a Roma nel 1913 è scomparsa nel 1984 il cui vero nome all’anagrafe è Adelaide Brignone. La sua carriera cinematografica è iniziata nel 1934 con il film Teresa Confalonieri diretto da Guido Brignone, suo padre. Nel corso degli anni ha avuto modo di partecipare a numerose pellicole di successo tra cui Porte chiuse, La risaia, I sogni nel cassetto, Estate violenta, Fantasmi a Roma, Un marito in condominio, L’attico, Il giorno più corto, I promessi sposi, Camorra, Malizia e La Tosca. In alcune occasioni l’artista è stata doppiata seppur italiana. In Fantasmi a Roma, Rocambole, Coriano, eroe senza patria a prestarle la voce è stata Lydia Simoneschi. In la risaia invece vediamo Tina Lattanzi doppiarla e ne Il deserto dei Tartari invece Gianna Piaz. La donna è stata insignita dell’onoreficenza come Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana il 3 gennaio del 1981.



Nel cast Gino Lollobrigida

Venere imperiale va in onda su Rete 4 per il pomeriggio di oggi, venerdì 3 luglio, alle ore 15,30. Si tratta di una pellicola realizzata nel 1962 con una coproduzione italo-francese che ha visto in prima linea numerose case cinematografiche tra cui Cineriz e France Cinema. La regia è stata curata da Jean Delannoy, il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dallo stesso regista in collaborazione con Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Rodolphe Maurice Arlaud e Jean Aurenche. Il montaggio è stato realizzato da Otello Colangeli, le musiche della colonna sonora portano la firma di Angelo Francesco Lavagnino e la fotografia è stata curata da Gabor Pogany. Nel cast figurano Gina Lollobrigida, Stephen Boyd, Raymond Pellegrin, Micheline Presle, Lilla Brignone e Gabriele Ferzetti.



Venere imperiale, la trama del film

Nel film Venere imperiale viene raccontata la storia di Paolina Bonaparte ossia la sorella prediletta di Napoleone. Una donna che oltre ad essere particolarmente affascinante è anche famosa per la sua tendenza nel voler avere estrema indipendenza e dedicarsi esclusivamente alla bella vita. Lei può essere definita come una vera e propria mangiatrice di uomini tant’è che presto arriverà in contrasto con sua cognata Giuseppina che dovrà subire l’affronto di perdere il suo amante divenuto a sua volta amante della stessa Paolina. Questo incidente induce Giuseppina nello spendersi a convincere Napoleone nell’imporre alla sorella l’esigenza di essere sposata anche per una questione legata al buon nome della famiglia. In ragione di ciò Napoleone combina il matrimonio con il generale Leclerc. Tuttavia questo non basterà tenere a bada la giovane esuberante Paolina la quale continua a far parlare di sé l’opinione pubblica. A questo punto Napoleone decide di inviare la stessa Paolina e il suo generale ad Haiti per vivere lontano da Parigi.



Purtroppo durante questo periodo trascorso nell’isola il generale morirà per via di una patologia, il che indurrà la stessa Paolina nel tornare a Parigi dove Tuttavia dovrà nuovamente prendere marito ed in particolar modo sposa il principe Borghese Don Camillo Filippo Ludovico. I nuovi sposi decidono di andare a vivere nella lontana Roma dove tuttavia la donna continuerà ad avere una vita piuttosto infedele e soprattutto diventerà la principale musa ispiratrice dello scultore italiano Canova. Grazie a questa statua inizierà un nuovo flirt extramatrimoniale con un uomo di fiducia di Napoleone. La loro è una storia d’amore travolgente che viene terminata per sempre soltanto in ragione della situazione politica che vede l’Armata Russa avere la meglio nei confronti di quella francese durante la campagna di Russia dove peraltro l’uomo sarà ucciso. Il suo destino sarà quindi quello di seguire il fratello esiliato all’Isola d’Elba ed inoltre avrà modo di godere di un’ultima appassionante storia d’amore al fianco del musicista e compositore Giovanni Pacini.