Possibili tracce di vita su Venere

: lo studio pubblicato su Nature Astronomy apre all’ipotesi di una spia di vita su un altro pianeta. La ricerca guidata da Jane Graves ha acceso i riflettori sul rilevamento di fosfina – gas legato a forme di vita anaerobiche sulla Terra – rinvenuta sulle nuvole che compongono l’atmosfera. C’è da evidenziare che per il momento non c’è la prova che anche su Venere questo gas sia stato prodotto da fenomeni di origini microbica ma, evidenzia Agi, i ricercatori non hanno ancora individuato una ipotesi alternativa  rispetto all’origine prova biologica. «Jane Greaves e colleghi hanno osservato Venere con il James Clerk Maxwell Telescope e l’Atacama Large Millimeter / submillimeter Array rispettivamente nel 2017 e nel 2019. Hanno rilevato una firma spettrale unica della fosfina e hanno stimato un’abbondanza di 20 parti per miliardo di fosfina nelle nuvole di Venere», le parole degli autori dello studio in una nota.



“POSSIBILI TRACCE DI VITA SU VENERE”

Come già evidenziato, gli studiosi procedono per gradi. Il team guidato da Jane Graves ha ribadito che il rilevamento di fosfina non rappresenta una prova solida per la vita microbica su Venere, ma indica unicamente processi geologici-chimici potenzialmente sconosciuti. Proprio per questo motivo saranno necessarie ulteriori osservazioni e modelli per esplorare l’origine di questo gas sul pianeta. Nessuna “pistola fumante”, spiega Repubblica, che riporta le dichiarazioni dell’astrobiologo John Robert Brucato: «Qui sulla Terra non ci sono modi perché la fosfina sia prodotta in maniera abiotica in fondo al mare ci sono batteri che, attraverso dei processi ossidoriduttivi, sono in grado di produrla come scarto del metabolismo. La scoperta lascia questa suspense: potrebbero esserci microrganismi che sintetizzano fosfina su Venere».



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