Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus del Veneto di oggi, lunedì 14 settembre 2020. Come comunicato dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2 nuovi decessi, che hanno portato il bilancio totale a 2.144 vittime per Covid-19. +55 casi positivi in più rispetto a ieri, bilancio di 24.864 contagiati dall’inizio dell’emergenza, mentre c’è da registrare un aumento di casi attivi: +16 per un totale di 2.983. Buone notizie per quanto riguarda i ricoverati negli ospedali veneti: stabile il conto dei ricoverati in terapia intensiva (20), -2 pazienti negli altri reparti Covid (151). In leggera crescita il conto dei pazienti dimessi, +7 per un totale di 3.976, mentre i negativizzati hanno raggiunto quota 19.737 (+37). (Aggiornamento di MB)

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, DATI 13 SETTEMBRE

Tutto pronto in occasione del nuovo bollettino relativo alla situazione Coronavirus nella Regione Veneto e che aggiornerà sulla curva epidemiologica, indicando i nuovi casi di positività al virus e tutte le altre informazioni su eventuali vittime e ricoveri. I dati resi noti da Azienda Zero relativi al bollettino domenicale segnavano un totale di 142 nuovi casi di Coronavirus in Veneto per un totale di 24.809 persone contagiate dall’inizio della pandemia ad oggi. A destare sconforto, la triste notizia di un nuovo decesso legato proprio al Covid-19 e che fa salire il numero di vittime a 2.142 (oltre la metà deceduti in ospedale). restano ancora ricoverati nei reparti Covid della Regione 153 pazienti con un incremento di due unità nelle passate 24 ore, di cui 20 in terapia intensiva. La maggior parte dei nuovi casi positivi sono stati registrati nelle province di Treviso (con un incremento di 20 unità), Venezia (17), Vicenza (13) e Padova (6), in attesa dei nuovi dati relativi all’ultimo bollettino odierno.

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: CIAMBETTI COMMENTA RUOLO DELLA REGIONE

A commentare nelle ultime ore il ruolo della Regione Veneto nel corso dell’emergenza sanitaria da Coronavirus è stato anche il presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, alla plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR) a Bruxelles. Come riferisce Il Messaggero nell’edizione online, Ciambetti ha asserito: “Fin dalle prime settimane che hanno segnato l’inizio della pandemia, in Veneto abbiamo vissuto in prima persona una situazione tragica, ma il sistema sanitario regionale non è mai entrato in affanno”, ha dichiarato. Poi ha ricordato il modo in cui la Regione Veneto si è mossa per far fronte all’emergenza: “Sin dalle prime fasi siamo stati elogiati per la nostra gestione innovativa. Grazie all’intuizione del Presidente Zaia, siamo stati i primi a fare test a tappeto individuando la contagiosità dei soggetti asintomatici, mentre ancora dall’OMS ci dicevano che non avrebbero avuto effetto”. Ciambetti ha ricordato anche la creazione dei numerosi posti letto per le terapie sub intensive: “Ci è stata internazionalmente riconosciuta una straordinaria capacità di gestione dell’emergenza”, ha proseguito, sottolineando però con rammarico l’assenza dell’Europa nel momento del bisogno.