A quattro giorni dalla conferenza stampa di presentazione del programma di quest’anno, ecco le prime importanti anticipazioni in vista di Venezia 77. Sarà “Lacci” di Daniele Luchetti il film di apertura del Festival diretto da Alberto Barbera, in programma dal 2 al 12 settembre 2020. Il lungometraggio del regista 59enne sarà Fuori concorso e non correrà per il Leone d’oro che sarà assegnato dalla giuria guidata da Cate Blanchett: prodotto da IBC Movie con Rai Cinema, Lacci è scritto da Domenico Starnone, Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, “Lacci” sarà proiettato mercoledì 2 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. Tratto dal romanzo di Domenico Starnone – per il “New York Times” uno dei 100 migliori libri del 2017 – il lungometraggio vanta un cast di altissimo livello: Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi.



VENEZIA 77, “LACCI” DI DANIELE LUCHETTI FILM DI APERTURA

Da 11 anni la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia non veniva aperta da un film italiano (“Baaria” di Tornatore, ndr), e il direttore Alberto Barbera ha spiegato che «la felice opportunità è offerta dal bellissimo film di Daniele Luchetti, anatomia della difficile coesistenza di una coppia, alle prese con tradimenti, ricatti emotivi, sofferenze e sensi di colpa, non senza un piccolo giallo che viene svelato solo nel finale». Il direttore, artefice del grande successo del Festival registrato negli ultimi anni, ha aggiunto: «Sostenuto da un cast eccezionale, il film è anche il segno del felice momento che sta attraversando il nostro cinema, in continuità con la tendenza positiva delle ultime stagioni che la qualità dei film invitati a Venezia quest’anno non potrà che confermare».



Queste, invece, le parole del regista di “Lacci”, Daniele Luchetti: «Negli ultimi tempi abbiamo avuto paura che il cinema potesse estinguersi. E invece durante la quarantena ci ha dato conforto, come una luce accesa in una caverna. Oggi abbiamo una consapevolezza in più: i film, le serie, i romanzi, sono indispensabili nelle nostre vite. Lunga vita ai festival, dunque, che permettono di celebrare tutti assieme il senso vero del nostro lavoro. Se qualcuno ha pensato che potesse essere inutile, ora sa che serve a tutti. Con Lacci sono onorato di aprire le danze del primo grande festival di un tempo imprevisto».