Venezia, allerta meteo fino a domenica: attesi nuovi picchi di acqua alta nel corso delle prossime ore. Come riportano i colleghi di Sky Tg 24, per mezzanotte è previsto che l’acqua arrivi a quota 115 centimetri nel centro storico, con un allagamento del 20% della città. Nessun segnale di allarme particolare per il momento: siamo ai livelli registrati questa mattina a Piazza San Marco. Vigili del fuoco pronti ad entrare in azione: a Venezia il record di soccorsi con 640 interventi, 120 in più rispetto a Venezia e più del doppio di quelli registrati tra Torino, Cuneo e Verbania. Tramite Twitter, il sindaco Luigi Brugnano ha detto grazie a tutti coloro che in queste ore si stanno dando da fare per la città: «Ai giovani impegnati con don Luca per togliere l’acqua che sta distruggendo i mosaici del 1140 a Murano. Alla ditta che domani interverrà a sistemare il tetto dell’abside. A quanti in questi giorni si stanno dando da fare per difendere il nostro patrimonio culturale». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Qui la diretta video live dell’acqua alta in Piazza San Marco a Venezia
ACQUA ALTA VENEZIA, NUOVO PICCO DOMANI ALLE 11.55
Le previsioni meteo non portano buone notizie. Domani piogge intense e raffiche di vento porteranno un nuovo picco di acqua alta a Venezia poco prima di mezzogiorno, alle 11.55: come riporta il Corriere della Sera, non dovrebbe superare il metro e venti centimetri. Disagi per i residenti e numerosi danni a case ed edifici, particolare attenzione al centro storico e alla Basilica di San Marco. Domani, sabato 16 novembre, resterò chiuso il Museo Guggenheim: «A causa del perdurare della situazione metereologica avversa, per ragioni di sicurezza il museo rimarrà chiuso anche domani sabato 16 e domenica 17 novembre. Ci scusiamo per il disagio e vi ringraziamo per i continui messaggi di affetto che ci state inviando». Anche domani scuole chiuse: l’annuncio arriva dal sindaco Luigi Brugnaro, l’ordinanza coinvolge anche gli istituti delle isole, al Lido e Pellestrina. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ACQUA ALTA VENEZIA: DOMANI ALLERTA ROSSA IN TUTTO IL VENETO
Nuovi aggiornamenti sulla situazione di Venezia, messa in ginocchio dall’acqua alta. La Protezione Civile ha emesso per domani un’allerta rossa sul Veneto Centro-Nord, mentre un’allerta arancione sugli altri settori della Regione. Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture, ha spiegato che il Governo si trova di fronte il momento dell’emergenza e per questo motivo sono stati conferiti poteri commissariali al Sindaco di utilizzare risorse già stanziate e per ripristinare una situazione vicina alla normalità: «Laddove fossero necessari ulteriori esborsi il governo è pronto. Poi abbiamo di fronte un’altra grande sfida e cioè quella di affrontare Venezia nella sua complessitaà», riporta Sky Tg 24. Purtroppo c’è da registrare un dramma: due persone, madre e figlio rispettivamente di 70 e 40 anni, sono state rinvenute senza vita nella loro casa nel sestiere Castello. Secondo una primissima ricostruzione, i due sarebbero stati avvelenati dal monossido di carbonio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ACQUA ALTA VENEZIA, ZAIA SCRIVE A BORRELLI
Nuovo allarme acqua alta a Venezia con la marea salita fino a 154 centimetri, ma è atteso un nuovo picco di 130 centimetri per domenica 17 novembre: ritoccata verso l’alto la precedente previsione, che parlava di 120 centimetri. Come riporta Sky Tg 24, il governatore Luca Zaia ha inviato una lettera al capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli: l’esponente della Lega ha chiesto la nomina del sindaco Luigi Brugnaro a Commissario di Governo per la città di Venezia e il suo territorio comunale. Come dicevamo, l’acqua alta ha causato danni ingenti: come riporta l’Ansa, il bilancio è di cinque vaporetti irrimediabilmente danneggiati e sei approdi semi-distrutti. «Solo per i vaporetti, completamente da rifare, siamo su una stima di 5 mln. Rifare interamente un approdo poi,può voler dire dai 4 ai 6 mesi di lavoro», le parole del direttore generale del gruppo Avm Giovanni Seno. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ACQUA ALTA VENEZIA, CHIUSA SAN MARCO: SOSPESI VAPORETTI
Il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è stato nominato nuovo Commissario per l’emergenza acqua alta in città: ad annunciarlo il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà in un tweet dopo l’incontro in Prefettura a Venezia terminato poco fa, «il sindaco Luigi Brugnaro è stato nominato commissario per l’emergenza e con lui ho fatto un sopralluogo a Venezia. La situazione è complessa ma lo Stato c’è e il Governo è pronto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere questa preziosa». Lo stesso Brugnaro – che segue così la scia dei sindaci-commissari come già positivamente sperimentato a Genova con Bucci dopo la tragedia del Ponte Morandi – prima dell’annuncio del Governo aveva spiegato «Gli abitanti stanno tirando fuori acqua delle case. Con la nomina del sindaco a commissario riusciremo per la prima volta a restituire qualche soldo a chi ha perso denaro per i danni subiti. Bisogna assolutamente e rapidamente costruire il Mose, in trasparenza». Nel frattempo l’emergenza alta marea si fa consistente con il 70’% del Centro Storico di Venezia dichiarato inagibile e sommerso: poco dopo le ore 11 la marea ha superato il mezzo metro di altezza ed è stata sospesa la circolazione dei vaporetti e di tutti i servizi di trasporto pubblico. La Laguna è semi-deserta e il sindaco ha anche chiuso Piazza San Marco al pubblico onde evitare problemi di sicurezza per forze dell’ordine, turisti e cittadini. L’emergenza dovrebbe leggermente placarsi nelle prossime ore, non arrivando ai record di due notti fa ma il CentroMaree è in costante aggiornamento con le nuove stime in modo da prevedere il più possibile eventuali nuove emergenze.
SAN MARCO ALLAGATA: MALTEMPO TARTASSA VENEZIA
Peggiora e non poco la situazione a Venezia che già da 4 giorni vive il dramma dell’acqua alta da record: dopo il picco massimo di due notti fa (187 cm di alta marea) la previsione del Comune di Venezia e del Centro Maree rivede e peggiora la stima per le prossime ore. Non più 145-150 cm, ma addirittura 160 cm su livello mare è la quota che dovrebbe raggiungere l’acqua alta a Venezia con picco massimo alle 11.20; «rinforzo venti di scirocco. Venerdi 15 massimo 160cm alle ore 11:20. Si invita a seguire gli aggiornamenti tramite i canali Telegram Centro Maree Informa, Centro Maree Avvisa e il sito internet», si legge nel bollettino del Comune di Venezia. In città sono già suonate le sirene e gli allarmi acustici per segnalare l’assoluto stato di emergenza e il consiglio di evitare il più possibile uscite dagli edifici: al momento è il vento il maggiore rischio per l’acqua alta, con movimenti costanti sulla Laguna che non aiutano la già difficile situazione per negozi, edifici e canali. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, prima di raggiungere l’ex Ministro Salvini in visita ai luoghi più devastati di questi giorni, ha scritto sui social «cittadini e turisti, evitate gli spostamenti. Un’altra giornata di allerta per Venezia. Il vento di scirocco continua a soffiare. Vi invito a evitare gli spostamenti e a tenervi aggiornati sul livello dell’acqua con il Centro Maree. Serve la collaborazione di tutti. Grazie».
ALLARME ACQUA ALTA VENEZIA, MAREA PEGGIORA
La situazione di massima allerta comprende anche la Basilica e la Piazza di San Marco: i pavimenti, le opere d’arte e le finestre del gioiello cristiano. I pochi turisti si accalcano sulle passerelle sospese sull’acqua che sale sempre di più e nel giro di qualche ora non si avrà più la possibilità di accedere alla Piazza che assomiglia sempre di più alla “piscina” vista due giorni fa durante il momento di massima allerta sulla Laguna. «Per quanti fondi destinare a Venezia dopo lo stato di emergenza di queste ore attendiamo la puntuale ricognizione dei fabbisogni e degli interventi che il sindaco ci ha garantito farà nei prossimi giorni e quando avremo il quadro complessivo stanzieremo quanto necessario per le opere di ripristino, e con il ministro Franceschini anche per gli interventi sui beni culturali», spiega il Premier Conte in una intervista al Corriere della Sera dove ribadisce l’intervento del CdM con 20 milioni di euro, lo stato di emergenza su Venezia e l’impegno a concludere il Mose entro e non oltre il 2021. In visita ai luoghi più colpiti assieme al Governatore Zaia, il leader della Lega Matteo Salvini scrive su Twitter «Ora a Venezia con Luca Zaia per incontrare cittadini e commercianti, in contatto e al lavoro anche per tutte le altre città italiane colpite dal maltempo».