Tragedia, all’alba di oggi a Marcon, in provincia di Venezia, in seguito ad un incendio divampato nell’abitazione in cui sono morti due anziani coniugi. Il TGR Veneto ha raccolto la testimonianza di un vicino di casa che ai microfoni del giornalista ha commentato: “un vicino ci ha suonato a tutti i condomini, siamo scesi e ci ha avvisato di aver visto del fumo. Quando siamo usciti abbiamo visto che dalla porta laterale uscivano fiamme molto alte”. Si chiama Fabio il vicino della coppia deceduta in seguito all’incendio: “Abbiamo verificato se le finestre sopra erano aperte per poter riuscire a far qualcosa ma era tutto chiuso e già in quel momento le fiamme uscivano dalla parte laterale”, ha aggiunto. Sono state ben tre squadre dei vigili del fuoco ad intervenire alle 4.20 del mattino nel tentativo di domare le fiamme. Il piano terra dell’edificio era avvolto dalle fiamme e marito e moglie erano già morti. In corso le cause per stabilire le cause del rogo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ESCLUSA L’ORIGINE DOLOSA

Qualche dettaglio in più in merito al tragico incendio avvenuto in provincia di Venezia che è costato la vita a due coniugi di 87 e 86 anni. Le fiamme si sono propagate in una villetta di Mestre in via Raffaello 3, in località Marcon. In base a quanto sottolineato dall’edizione online del quotidiano Il Giornale, i due coniugi non sarebbero riusciti a scappare dalla propria abitazione, rimanendo intrappolati a causa delle fiamme. Non si sa però se siano morti carbonizzati, o prima che il fuoco li avvolgesse, a causa dei fumi tossici, come spesso e volentieri accade durante i roghi. Secondo quanto raccolto dalle squadre di vigili del fuoco giunte sul luogo, le fiamme non sono di origini dolose, e sarebbero propagate attorno alle cinque e mezza di questa mattina, domenica 9 giugno. L’uomo, Silvano Conte, sarebbe stato trovato seduto su una poltrona, mentre la donna era ancora sdraiata a letto, forse addirittura sorpresi nel sonno. Sul luogo della tragedia sono successivamente giunti i figli della coppia, che abitano vicini, e che sono rimasti sotto choc. I corpi delle due vittime sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VENEZIA, INCENDIO IN VILLETTA: MORTI DUE CONIUGI

Drammatico incendio a Venezia, dove due coniugi sono morti nella loro abitazione. Come riferito dai colleghi di VeneziaToday, l’episodio si è verificato di preciso a Marcon, piccola cittadina distante una ventina di chilometri dalla Laguna, all’alba di questa mattina (attorno alle ore 5:00), domenica 9 giugno. Nell’abitazione in via Raffaello 3 vivevano Silvano Conte di anni 87, e la moglie Maria Favaretto, di anni 86: entrambi hanno perso la vita a causa dei fumi tossici esalati dalle fiamme. Una volta che i vicini di casa si sono accorti dell’incendio, sono stati allertati i vigili del fuoco, giunti pochi minuti dopo sul luogo del rogo. Purtroppo, quando i pompieri sono arrivati presso la casa dei coniugi Conte, entrambi erano già morti da tempo, e di conseguenza le forze dell’ordine non hanno potuto fare altro che effettuare i rilievi del caso, per provare a ricostruire quanto accaduto.



VENEZIA, INCENDIO DEVASTA UN’ABITAZIONE

In base a quanto emerso, quando i vigili del fuoco della stazione di Mestre sono arrivati, l’incendio si era propagato sull’intero primo piano della residenza della coppia di anziani: immediatamente si è proceduto allo spegnimento delle fiamme, ma come detto sopra, i due coniugi erano già deceduti, poi portati fuori dalle tre squadre di pompieri accorsi con gli auto protettori. Un incendio di vaste proporzioni, visto che, oltre a bruciare completamente il primo piano dell’abitazione, ha interessato, seppur danneggiandolo solamente, anche il secondo livello della stessa casa. Sul posto, subito dopo la chiamata, sono giunti anche gli uomini dei carabinieri della stazione di Marcon, nonché il dirigente di supporto dei pompieri di Venezia, Giuseppe Costa, per le relative verifiche tecniche. L’abitazione è stata poi messa in sicurezza, dopo di che è stata sequestrata fino a data da destinarsi. Il Niat, il Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale, indagherà per scoprire le cause che hanno portato all’incendio, che per il momento rimangono oscure. Disposta l’autopsia sui due cadaveri.