Venezia introduce l’annunciato limite ai gruppi di turisti, che a partire dal 1 agosto sarà di massimo 25 persone. Una misura che nasce dall’esigenza di ridurre i rischi per la città e per i residenti dovuti al costante sovraffollamento di visitatori. Il provvedimento, entrato in vigore in tutto il centro e nelle isole di Burano, Murano e Torcello, per garantire la quiete, oltre al numero chiuso per facilitare gli spostamenti pedonali, vieta l’uso di altoparlanti utilizzati dalle guide turistiche. Sono previste, come ha ufficializzato un comunicato del Comune, multe che vanno dai 25 ai 500 euro per chi non rispetta il nuovo regolamento.



Tutto ciò si aggiunge all’altra disposizione limitante che prevede il pagamento del ticket di ingresso di 5 euro in tutti i fine settimana, partita in fase sperimentale lo scorso 25 aprile. Ma le novità non sarebbero finite qui, secondo le anticipazioni infatti, l’intenzione dell’amministrazione comunale sarebbe quella di aumentare il biglietto da 5 a 10 euro a settembre, visto che tutte queste limitazioni non hanno comunque diminuito le affluenze dei turisti, stando ai dati sulle presenze che si confermano stabili.



Venezia limita ingressi di gruppi di turisti a massimo 25 persone, vietati anche microfoni e altoparlanti

Venezia limita gli ingressi di gruppi di turisti ad un massimo di 25 persone, il provvedimento annunciato a giugno scatterà ufficialmente a partire dal 1 agosto e dovrebbe contrastare il sovraffollamento del centro storico, permettendo una maggiore libertà di movimento e quiete. Saranno infatti anche vietati i microfoni, megafoni ed altoparlanti per le guide turistiche che accompagnano i gruppi, che d’ora in poi dovranno esclusivamente utilizzare auricolari per garantire un maggiore silenzio e permettere a residenti e visitatori di godere delle bellezze artistiche cittadine senza subire le conseguenze del caos dovuto alla presenza di maxi comitive e pullman turistici.



L’opinione pubblica si era divisa in merito a queste nuove misure, già con l’introduzione del biglietto di ingresso da 5 euro annunciato ad aprile. Ora con le nuove restrizioni, arrivate proprio al culmine dell’alta stagione, sono aumentate le critiche e le polemiche da parte di associazioni ed imprese che sostengono che tutto ciò causerà non pochi danni economici ai commercianti, ma provocherà anche disagi per chi aveva prenotato servizi e prodotti con largo anticipo e non potrà usufruirne.