Tragedia a Venezia dove un turista è morto nelle scorse ore dopo essere precipitato dalla stanza dell’hotel dove alloggiava. La notizia, riportata dai principali media online, a cominciare dal sito dell’Huffington Post, è avvenuta stamane presso l’albergo Bauer dove il turista di origini straniere è precipitato dal quinto piano. Un fatto che è avvenuto nel pieno centro storico della splendida città capoluogo del Veneto, nonché in uno degli hotel più lussuosi di tutta la laguna. Sul posto, una volta lanciato l’allarme, si sono recati gli uomini del 118 nonché le forze dell’ordine capitanate dalla polizia, ma per il turista non vi è stato nulla da fare, e il volo di quindici metri circa alla fine è risultato fatale: i medici ne hanno infatti constato il decesso.
La vittima era un ragazzo molto giovane, di soli 22 anni, e sarebbe precipitato di preciso dalla scala antincendio dell’hotel, finendo poi nel cortile interno. Inizialmente nessuno si era reso conto di quanto accaduto poi attorno alle ore 9:00 è scattato l’allarme quando qualcuno ha avvistato un cadavere sull’asfalto. Non è da escludere che l’episodio si sia verificato addirittura durante la scorsa notte, ed inoltre, non è ben chiaro se si sia trattato di un gesto volontario, quindi di un suicidio, o eventualmente di una disgrazia. La polizia sta indagando anche ascoltando la testimonianza degli amici per cercare di ricostruire l’accaduto e al momento non si esclude alcuna ipotesi.
VENEZIA, MORTO TURISTA CADUTO DAL 5° PIANO: INTANTO IN LAGUNA ARRIVA HARRY STILES…
Secondo quanto riferisce Repubblica la giovane vittima avrebbe origini slovacche. Una Venezia al centro delle cronache oggi, non soltanto per fatti di “nera”, ma anche per eventi più leggeri, come ad esempio la presenza di Harry Styles, noto cantante inglese ex componente degli One Direction. Numerosi i fan che hanno riconosciuto il loro beniamino, in giro per la città con macchina fotografica al seguito, come un normale turista.
E’ di ieri invece la notizia di un arresto per una rapina ad effetto avvenuta il 17 marzo del 2017 presso una storica gioielleria di piazza San Marco: 8 ladri avevano utilizzato perfino dei fumogeni per provare a svaligiarla ma il loro piano diabolico era fallito, e dopo quattro anni di indagine il gruppo è finalmente finito dietro le sbarre.