All’indomani dall’incidente choc che ha coinvolto una nave da crociera Msc finita contro un battello a Venezia, le polemiche non si placano. La paura è stata tanta non solo per coloro che erano a bordo ma anche per gli abitanti nei pressi della stazione marittima, i quali in seguito al boato provocato dall’impatto hanno creduto si trattasse di un terremoto. “Ho pensato al terremoto, ma ho alzato lo sguardo e ho visto quella grande nave. Ho capito subito che cos’era successo e sono corsa subito alla banchina”, ha commentato una donna a La Stampa. Un altro residente ha raccontato di aver visto decine di persone scappare dall’imbarcadero San Basilio: “La “Msc Opera” puntava proprio in quella direzione. Tutti scappavano e l’impatto è stato fortissimo”. Lo stesso ha commentato: “bisognerebbe fare una Ztl come in terraferma”. Ad attaccare la compagnia anche il sindaco veneziano, Luigi Brugnaro: “L’ennesima dimostrazione che nel canale della Giudecca non è più possibile il passaggio delle grandi navi: chiediamo immediatamente, come diciamo da otto anni, l’apertura del canale Vittorio Emanuele”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“LO STAFF URLAVA DI SCENDERE MA…”
Cinque persone sono rimaste ferite nell’incidente avvenuto a Venezia, dove una nave da crociera Msc ha colpito un battello nel canale della Giudecca. Quattro sono rimasti feriti sul battello, una sulla nave. E quattro sono donne, turiste straniere di età compresa tra i 67 e i 72 anni. Una di queste, Lynn Balzer, americana, è stata già dimessa con una contusione al braccio. Uscendo dall’ospedale ha dichiarato: «Eravamo sulla River Contess e abbiamo visto questa nave da crociera che veniva verso il porto. Stava venendo incontro a noi, non si girava. Continuava a venire avanti, pensavamo che a un certo punto si sarebbe girata. Ma non è stato così». Come riportato dal Corriere della Sera, ha ricostruito quegli attimi di paura. «Lo staff urlava di scendere dalla barca, di correre. Poi si sono spente le sirene, siamo scesi dalle scale visto che eravamo ancora di sopra e mi sono spostata sulla rampa di imbarco prima che la nave ci colpisse». Le altre tre donne sono una neozelandese e due australiane. Una di loro, che ha 67 anni, è in condizioni un po’ più serie, ma nessuna è grave. Hanno subito traumi ortopedici cadendo o scappando a terra al momento dello scontro. (agg. di Silvana Palazzo)
SALVINI “EVITABILE SENZA NO DEL M5S”
Dopo la tragedia sfiorata nel canale della Giudecca, il Ministero dei Trasporti ha fatto sapere in una nota che sulle grandi navi da crociera a Venezia «il tavolo istituzionale è da tempo in corso. I ministri interessati si vedranno a breve scadenza per tirare le somme sulle opzioni progettuali individuate allo scopo di trovare la soluzione definitiva migliore, che arriverà presumibilmente entro il mese di giugno, per allontanare le grandi navi da crociera dalla Giudecca e da San Marco». Ad alimentare la protesta però, oltre alla popolazione e alle associazioni da tempo impegnate per la richiesta di chiudere la Laguna alle grandi navi, ci si è messo anche il Ministro dell’Interno Matteo Salvini che è di fatto entrato a gamba tesa contro l’attuale titolare del Ministero Trasporti, ovvero Danilo Toninelli: «Io so che una soluzione condivisa c’era già dall’anno scorso a Venezia. Ma tutto è bloccato da mesi perché è arrivato un no da un ministero romano, e non è un ministero della Lega quello che ha bloccato i progetti. Abbiamo bisogno di sì, non di no, facciamo che da giugno ricomincino i sì», attacca il vicepremier.
“AVARIA AL MOTORE”
Fino ad ora non era ancora del tutto chiara la dinamica e le cause che avrebbero portato questa mattina a far perdere il controllo alla nave da crociera della Msc “Opera” che stava arrivando alla stazione marittima di Venezia. A fare maggiore chiarezza, come spiega Il Fatto Quotidiano, è stato Davide Calderan, presidente della “Rimorchiatori Uniti Panfido”, la società che con due imbarcazioni stava guidando la Opera all’arrivo in marittima poco prima dell’incidente. “La nave di Msc aveva un’avaria al motore, segnalata subito dal comandante”, ha riferito. “Il motore era bloccato, ma in spinta, perchè la velocità aumentava, come confermano i tracciati Ais”, ha proseguito. Quando i due rimorchiatori hanno cercato di fermare il ‘gigante’, un cavo di traino si è rotto a a causa dell’impatto con il battello. Dalle prime informazioni, in seguito all’impatto alcune persone sarebbero finite in acqua ed al momento si segnalano almeno quattro feriti fortunatamente non gravi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GANCIO DI TRAINO ROTTO DURANTE ATTRACCO
Tanta paura stamattina a Venezia, dove la nave da crociera della Msc, Opera, si è scontrata contro il battello River Countess. Stando a quanto emerso negli ultimi minuti, il gigante del mare era in traino dai rimorchiatori, che avrebbero dovuto fare attraccare la crociera presso il molo San Basilio-Zattere, ma qualcosa deve essere andato storto nell’operazione, molto probabilmente per un blackout elettrico o per la rottura di un cavo di traino della stessa nave. A quel punto, i rimorchiatori hanno perso il controllo del mezzo, con la nave che è finita incontrollata contro il battello e contro la banchina. A bordo della piccola imbarcazione vi erano 130 persone, alcune delle quali finite in mare dopo il terribile scontro, ma fortunatamente solamente cinque di loro sarebbero rimaste coinvolte, tutte ferite in maniera non grave. Così la nota di Msc: «Questa mattina, intorno alle 8.30, Msc Opera in manovra di avvicinamento al terminal per l’ormeggio ha avuto un problema tecnico. La nave era accompagnata da due rimorchiatori e ha urtato la banchina all’altezza di San Basilio. Contestualmente si è verificata una collisione con il battello fluviale. Sono in corso tutti gli accertamenti per capire l’esatta dinamica dei fatti, la compagnia sta assicurando la massima collaborazione ed è in contatto costante con le autorità locali». L’incidente è avvenuto durante l’evento dello sposalizio con il mare, uno storico appuntamento in quel di Venezia, e di conseguenza erano moltissime le imbarcazioni in acqua. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VENEZIA, CROCIERA MSC CONTRO BATTELLO
Incidente a Venezia, coinvolta una nave da crociera e un battello di turisti. Nel canale della Giudecca, nella splendida città lagunare, la nave della MSC denominata Opera, si è scontrata con il lancione turistico Michelangelo, questa mattina 2 giugno 2019. Impressionanti le immagini che immediatamente sono circolate in rete, in cui si nota l’imponente gigante dei mari travolgere il battello a sirene spiegate, per poi finire contro la banchina in un rumore di lamiere contorte. Due sono in particolare i video (che trovate postati qui sotto) pubblicati sul web, uno ripreso da lontano, in cui si nota appunto lo scontro fra le due imbarcazioni, e uno ben più drammatico, che riprende la Opera mentre travolge il battello e si schianta contro la banchina fra le urla della gente e il fuggi-fuggi generale. Numerosi infatti i turisti che si sono spaventati e che hanno iniziato a scappare vedendo l’imponente imbarcazione giungergli addosso.
VENEZIA, NAVE DA CROCIERA MSC CONTRO BATTELLO
In base a quanto riportato dall’edizione online del Corriere della Sera e del Gazzettino, vi sarebbero anche dei feriti visto che alcune persone sul battello che sarebbero cadute in acqua dalla passerella, dopo l’impatto fra i due scafi, e quattro di essere sarebbero state anche soccorse e trasportate in ospedale (risultano essere ferite in maniera lieve). Fortunatamente i passeggeri del lancione turistico sono riusciti ad uscire in fretta e furia dalla neve, prima che l’imponente crociera li travolgesse. In base alla ricostruzione effettuata, si sarebbe trattato di una manovra sbagliata di attracco, visto che la nave da crociera in quel momento era trainata dai rimorchiatori, che non sono però riusciti a governare il cosiddetto scarrocciamento (il trascinamento del mezzo per via della corrente), finendo così contro il battello e la banchina di San Basilio-Zattere. Un incidente che ancora una volta ripropone la polemica delle navi da crociera nel canale di Venezia, giudicate da molti pericolose oltre che “inquinanti” dal punto di vista estetico. Di seguito il video di quanto accaduto