Si è sfiorata nuovamente la tragedia a Venezia dopo che una nave da crociera ha rischiato di scontrarsi contro un molo, a causa del violento maltempo che si è abbattuto nella scorse ore sulla Laguna. Un fatto che giunge a poche settimane dall’incidente avvenuto fra una crociera e un battello, e che attualizza ancora di più, se ancora ve ne fosse bisogno, il problema delle Grandi Navi nella città del carnevale. Numerose le persone che hanno detto la loro sulla vicenda, fra cui Nicola Pellicani, consigliere comunale veneziano in quota Partito Democratico, che ha spiegato: «Dato che le previsioni meteo da almeno un’ora e mezza prima annunciavano forte maltempo – le sue parole riportate dall’edizione online di Repubblica – la decisione di far partire la Costa Deliziosa dalla Marittima di Venezia è stata una scelta irresponsabile». Secondo Pellicani è necessario accertare subito le responsabilità di quanto accaduto: «La Capitaneria di porto, i piloti del porto avrebbero dovuto pretendere il rinvio della partenza. Sarebbe bastato poco, forse appena un’ora. Ma purtroppo esiste un atteggiamento di sudditanza nei confronti delle compagnie di navigazione, che sono ossessionate dal rispetto dei tempi per le varie tappe della crociera. Business is business…». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VENEZIA, NAVE DA CROCIERA SBANDA

Non poteva che giungere a stretto giro la replica del Ministro Toninelli attaccato pubblicamente dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro dopo l’incidente sfiorato con la nave di Costa Crociere: «Colpa mia? Brugnaro come al solito straparla. Dopo anni di inerzia anche da parte di quelli della sua area politica, siamo vicini a una soluzione seria per mettere fuori le grandi navi da Venezia. Marghera è opzione scellerata per sicurezza e ambiente, convinceremo di ciò anche l’Unesco», ha risposto il Ministro dell’Infrastrutture e Trasporti dopo le pesanti critiche del primo cittadino veneziano. Intanto sul fronte indagini, mentre la Procura di Venezia ha acquisito gli atti della Capitaneria di Porto per provare a vederci chiaro su quanto avvenuto ieri appena dopo la riva San Marco, il Prefetto Vittorio Zappalorto lancia l’allarme all’agenzia Ansa: «Siamo stati avvertiti già due volte, ci è andata bene una volta, ci è andata bene la seconda, non dobbiamo sfiorare la tragedia la terza volta, credo ormai sia sotto gli occhi di tutti che queste grandi navi non possono più continuare a passare. Chi è competente a far transitare queste navi – conclude – dovrebbe convocare o una conferenza di servizi, oppure prendere direttamente, se ha la competenza, dei provvedimenti». (agg. di Niccolò Magnani)



PD-BRUGNARO CONTRO TONINELLI “È COLPA SUA”

Sul banco degli imputati dopo il doppio incidente (il secondo solo sfiorato per fortuna) di navi da crociera nel canale di Venezia è il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli: tanto il Pd quanto il sindaco di Venezia, non certo vicino a posizioni di sinistra, si scagliano contro l’unico “imputato” ovvero proprio il n.1 del Mit. Per primo è Luigi Brugnaro ad accendere la polemica: «La responsabilità maggiore di quanto è accaduto domenica e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi: il ministro Danilo Toninelli, che ha poteri sull’intera filiera portuale. Il tempo dell’attesa è finito. Siamo molto arrabbiati. Basta con le navi a San Marco». Sempre il primo cittadino incalza il Ministro M5s su decisioni da prendere immediate dopo lo sbandamento di ieri poco dopo la riva di San Marco, «Spero sia l’occasione nella quale, finalmente, dopo un anno di attesa, si sieda al tavolo con Comune e Regione per ragionare di ‘grandi navi’, con umiltà e senza preconcetti ideologici e politici». Ci pensa poi il Partito Democratico, nella voce di Roberto Morassut (responsabile infrastrutture dei dem) a calcare la polemica «ieri nel bacino di San Marco a Venezia si è rischiato un gravissimo incidente con una nave da crociera fuori controllo durante una burrasca. E’ la conferma che anche su questo tema, quello delle grandi navi da allontanare dalla laguna di Venezia, il Governo continua a perdere tempo, dopo tante chiacchiere al vento. Chi ha autorizzato il movimento della nave nonostante l’avviso di burrasca? Cosa si è fatto per scongiurare il rischio di un incidente con quelle condizioni meteo? Il Ministro Toninelli un mese fa appena aveva detto che avrebbe risolto il problema in pochi giorni. Non è cambiato nulla. Mentre Toninelli si conferma abile solo a parlare, a puntare il dito, a ingaggiare assurde crociate senza alcun beneficio per gli interessi generali, rischiando di passare alla storia come il “Ministro dei disastri” che ha paralizzato uno dei dicasteri più strategici per la crescita del Paese». (agg. di Niccolò Magnani)



VERTICE PROCURA-CAPITANERIA

E’ previsto per oggi un vertice tra la Procura di Venezia e la Capitaneria di porto lagunare per raccogliere i primi elementi utili a fare chiarezza sull’incidente sfiorato ieri. La nave da crociera Costa Deliziosa, sbandando ha rischiato di andare a sbattere contro la riva. A fornire aggiornamenti sulla vicenda è l’agenzia di stampa Ansa che conferma le intenzioni del pm Andrea Pedroni di aprire un fascicolo sul caso come atto dovuto, al momento senza ipotesi di reato né indagati, in attesa di ricevere tutti gli elementi formali e sostanziali sulla vicenda. Non è ancora chiaro, ad esempio, il motivo per il quale la nave avrebbe lasciato gli ormeggi nonostante il conclamato maltempo e come mai non sia stata rimandata la partenza di qualche ora. L’unica certezza è che nel pomeriggio di ieri la nave di Costa Crociere ieri pomeriggio aveva lasciato l’approdo della marittima per iniziare una crociera quando si è abbattuto un violento nubifragio con forte vento. Da qui il quasi schianto con uno yacht ancorato e la tragedia sfiorata. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

“NAVE CROCIERA DELINQUENTI”

Tra i tanti video che affollano il web in queste ore post-incidente sfiorato a Venezia, uno in particolare ha colpito per lo spavento evidentemente generato in chi stava filmando: con altri passeggeri a bordo dello yacht che stava percorrendo il porto di Venezia davanti alla Costa Deliziosa che sbandava pericolosamente per il maltempo, si sente distintamente «delinquenti, siete dei delinquenti!». L’affondo è contro la nave da crociera e in generale tutte le Grandi Navi che affollano il canale di Venezia e che da tempo rappresentano il maggior lamento da parte di barchini, barche, piccole navi e battelli nella Laguna. «La crociera non doveva muoversi con questo tempo!» ripetono a bordo gli occupanti dello yacht che poteva essere investito in pieno dall’incidente con l’enorme nave di Costa Crociere. Tutto poi si è risolto ma il tema della presenza di tali imbarcazioni si aggiunge ai danni generati dal grave incidente del 2 giugno scorso: la politica al momento è ancora ferma nella “divisione” tra le Grandi Navi e i comitati di cittadini e del porto che invece vorrebbero chiudere l’accesso alle navi da crociera. Nel frattempo, è annunciato per oggi un vertice in Procura a Venezia tra la Capitaneria di Porto e i magistrati per provare a raccogliere gli elementi maggiori di questo incidente per fortuna solo sfiorato non lontano dalla riva di San Marco. (agg. di Niccolò Magnani)

TONINELLI “ORA ISPEZIONE”

Poteva finire in tragedia quanto avvenuto ieri a Venezia, dove una nave da crociera, la Costa Deliziosa di Costa Crociere, sbandando ha rischiato seriamente di schiantarsi contro la banchina. Stando a fonti accreditate della magistratura all’agenzia di stampa Ansa, pare che la procura di Venezia abbia deciso di aprire un fascicolo come atto dovuto. Ad intervenire prontamente sui fatti della scorsa domenica è stato anche il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che via Facebook ha fatto sapere: “Ho già disposto una immediata ispezione ministeriale per verificare quanto accaduto a Venezia”. Lo stesso ministro ha proseguito: “Il terzo rimorchiatore che abbiamo imposto è stato determinante per evitare un incidente. Ma non basta. Dopo 15 anni di nulla, siamo vicini a una soluzione per togliere le grandi navi da San Marco. E lo faremo tutelando sicurezza, ambiente, turismo e occupazione”. A complicare ieri la manovra di attraversamento del canale della Giudecca sarebbero state anche le avverse condizioni meteo, poichè in quel momento era in atto una vera e proprio burrasca di grandine e vento. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PANICO SU YACHT E A RIVA

Tragedia sfiorata a Venezia, dove una nave da crociera ha sbandato e rischiato l’incidente. Sulla città stava infuriando la burrasca di grandine e vento quando la prua della Costa Crociere è arrivata a sfiorare uno yacht che era ancorato in Riva Sette Martiri, oltre che altre imbarcazioni del servizio pubblico di trasporto. La nave Costa Deliziosa in quel momento stava uscendo dal porto, guidata dai rimorchiatori. Forse a cause delle proibitive condizioni meteo, ha avuto difficoltà a mantenere la rotta. E quindi all’altezza dei Giardini il pilota ha azionato la sirena prolungata dell’emergenza, mentre i rimorchiatori di prua provavano a raddrizzarla. Non sono mancati momenti di panico tra i passeggeri che si trovavano sui vaporetti, ma anche a riva sono stati vissuti momenti di paura. Il timore è che si ripresentasse la situazione del 2 giugno scorso, con la collisione tra la Msc Opera e un battello granturismo. La procura di Venezia comunque aprirà un fascicolo, come atto dovuto, sullo sbandamento della nave. Lo riporta l’Ansa, che cita fonti accreditate della Magistratura. Ma al momento sul fascicolo non ci sarebbe intestazione di reato né nomi.

VENEZIA, NAVE COSTA CROCIERE SBANDA E RISCHIA INCIDENTE

Al momento l’indagine si basa su testimonianze e video su Internet, quindi si attendono rapporti ufficiali di tutti gli enti responsabili a diverso titolo della navigazione in laguna. Il presidente dell’autorità portuale di Venezia, Piero Musolino, ha commentato la vicenda: «Ci riserviamo di avviare una tempestiva verifica per appurare se la nave avesse ricevuto i necessari permessi e ottemperato alle necessarie verifiche». Inoltre, ritiene necessario un incontro con la Capitaneria di Porto per valutare l’adozione di altre misure affinché il traffico navale avvenga in sicurezza per la città. Dal canto suo Costa Crociere, ricostruendo quanto accaduto oggi a Venezia con la Costa Deliziosa, ha fatto sapere che la manovra è legata al «violento, straordinario ed improvviso evento meteorologico che ha interessato tutto il Nord Est questo pomeriggio». La nave è stata quindi colpita da «violente raffiche che hanno causato una deviazione durante il passaggio nel Canale della Giudecca». La compagnia ha puntualizzato che «il Comandante ha sempre mantenuto il controllo della nave pur in condizioni di estrema ed improvvisa difficoltà». La nave della Costa Crociere ha poi ripreso il viaggio verso la destinazione pianificata.