Paura a Venezia per i fuochi d’artificio esplosi in occasione della festa di Madonna di Marina, nell’isola del Lido. Non era ancora passata la mezzanotte quando, al culmine dello spettacolo pirotecnico sulla laguna, almeno tre fuochi d’artificio sono caduti tra la folla che era sul molo proprio per assistere a tutto ciò. Infatti, alcuni fuochi d’artificio sono finiti dalla piattaforma usata dai fuochisti vicino alla zona degli spettatori. La caduta a terra ha causato il panico nella folla, ma anche ferite, perché circa una decina di persone hanno riportato alcune bruciature, tra cui ragazzi e bambini.
Ad esempio, un bimbo di circa 10 anni circa ha riportato ustioni alle gambe: è ricoverato nel reparto pediatria del Civile, ma non è in pericolo di vita. Invece, un uomo cadendo si è fratturato un polso. C’è anche chi ha riportato ferite da calpestamento, in quanto nei momenti concitati c’è stato il fuggi fuggi generale, con cadute e scivolamenti a terra. Stando a quanto riportato dal Gazzettino, sul posto è accorsa un’ambulanza e i vigili del fuoco, mentre i carabinieri hanno sentito i presenti per capire cos’è successo.
PANICO AL LIDO DURANTE LO SPETTACOLO PIROTECNICO
I carabinieri di Venezia si stanno occupando delle indagini, che sono in una fase preliminare: si stanno raccogliendo le testimonianze di chi ha organizzato la sagra e di chi ha azionato i fuochi d’artificio, oltre ai partecipanti, per capire cos’è successo e se ci sono eventuali responsabilità. Qualcosa è evidentemente andato storto se i fuochi sono finiti sulla folla che stava assistendo dalla riva. Uno dei partecipanti, come riportato da Venezia Today, ha raccontato di aver avuto la sensazione che fosse un «bombardamento».
C’è chi ha temuto il peggio per quella che era la serata finale della festa in onore della Madonna di Marina, che si tiene ogni anno nella piazza Maggiore e a Malamocco, borgo storico del Lido. Per quanto riguarda il bambino, che ha riportato ustioni di primo e secondo grado per i frammenti incandescenti finiti sulle gambe, si starebbe valutando di coinvolgere il Centro ustionati di Padova.