Vera Gemma e la sua visione di ‘figlia di’

Vera Gemma, figlia del famoso Giuliano Gemma, si è raccontata di recente tra le pagine del settimanale Visto alla vigilia della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia che la vedrà protagonista con il film autobiografico Vera. Una vita, la sua, vissuta a 360 gradi ed una carriera che l’ha vista anche in alcuni film di Dario Argento: “Dario è un’altra persona che mi ha capita subito”, ha spiegato. Per lui ha recitato nella pellicola La sindrome di Stendhal e nel Cartaio.



A differenza di molti ‘figli di’ che si lamentano del peso che questa etichetta può avere, Vera Gemma senza alcuna ipocrisia ha commentato: “Devo dire che in genere ci si tende un po’ a vittimizzare quando si è figli di un personaggio molto famoso. Per quanto mi riguarda, da questa particolare condizione familiare ne ho tratto solo vantaggio”, ha ammesso. Sin da piccola, Vera ha dovuto fare i conti col sentirsi inevitabilmente nell’ombra rispetto al padre, “quindi studiavo come avrei potuto fare per diventare anche io ‘qualcuno’ nella vita”, ha proseguito. Per lei la condizione di ‘figlia di’ ha rappresentato un vantaggio perché “mi ha fortemente stimolato e indotto a sviluppare una personalità forte e volitiva che mi permettesse di impormi nel contesto sociale in cui mi muovevo”.



Il rapporto tra Vera Gemma e papà Giuliano

Il rapporto tra Vera Gemma ed il padre Giuliano è stato molto forte nonostante il periodo di forte ribellione: “Ho avuto un rapporto bellissimo tutta la vita con papà anche se durante la mia gioventù abbiamo attraversato un periodo molto difficile perché io avevo un carattere molto ribelle e ovviamente lui faceva fatica a capirmi, come avrebbe fatto qualunque genitore. Cercavo disperatamente e con caparbia il mio modo di esistere, di esprimermi”, ha raccontato tra le pagine di Visto.

Dal padre, Vera Gemma sente di aver ereditato una importante dote, l’umiltà: “Ho un carattere aggressivo, molto forte, sono del segno del Cancro. Spesso sono completamente fraintesa, ma sono la donna più umile del mondo”, ha ammesso. Papà Giuliano, ha spiegato, nel corso della sua vita ha sempre cercato di mantenere intatta questa sua dote nonostante fosse molto famoso in tutto il mondo. “Questa umiltà l’ho sempre adorata e apprezzata e ho cercato di farla mia; essere umili non significa essere pacati o sottomessi. Una persona può essere umile, ma avere ben chiaro nella mente cosa vuole dalla vita e desiderare di lottare per raggiungere il proprio obiettivo”. Oltre all’umiltà, ha aggiunto, Vera somiglia a papà Giuliano Gemma anche per la stessa grande volontà, tenacia e spiccato spirito combattivo. Come reagì il padre al suo periodo in cui fece strip-tease? Vera Gemma ha svelato in merito un simpatico aneddoto: “A mio padre dissi che mi avevano ingaggiato in un locale per ballare il Tip Tap e lui invece molto perplesso disse alla moglie: “Mi sa che questa fa la spogliarellista!””.