Vera Gheno, è un’accademica, scrittrice, linguista e traduttrice classe 1975 nata in Ungheria, che è stata scelta fra le tracce della Prima Prova dell’esame di Maturità 2022 che inizia ufficialmente oggi. Cerchiamo di scoprire qualcosa di più su di lei. Figlia di Danilo Gheno, professore emerito presso l’Università degli Studi di Padova, e di mamma ungherese, si è diplomata presso il liceo classico Machiavelli di Firenze con il massimo dei voti, per poi laurearsi con lode in Sociolinguistica il 12 aprile del 2002 presso l’università degli Studi di Firenze. Quattro anni dopo, a giugno del 2006, ha conseguito il dottorato di ricerca in linguistica italiana.
Nel corso della sua carriera, come ricorda Wikipedia, ha collaborato per due decadi con la nota Accademia della Crusca, mentre attualmente si occupa soprattutto della sua attività di scrittrice e di comunicazione, in particolare digitale. Inoltre, insegna all’università di Firenze dove svolge il ruolo di ricercatrice. Nei suoi interventi Vera Gheno difende spesso e volentieri il ruolo della donna e l’inclusività nella lingua italiana; inoltre, sostiene l’uso della schwa nella lingua scritta e orale.
MATURITÀ 2022, DIRETTA PRIMA PROVA – TITOLI TRACCE: TIPOLOGIA A (“La via ferrata” di Pascoli) – TIPOLOGIA A (“Nedda. Bozzetto siciliano” di Verga) – TIPOLOGIA B – TIPOLOGIA C
VERA GHENO E LA IPERCONNESSIONE: “LA SFIDA OGGI E’ ESSERE UMANI”
Come accennato sopra, Vera Gheno è presente fra le tracce della Prima Prova della Maturità 2022 e precisamente con il suo libro scritto assieme a Bruno Mastroianni, leggasi “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi, senza spegnere il cervello”.
Si tratta di un testo che si sofferma sull’iperconnessione in rete, ovvero, la necessità quasi morbosa di condividere tutto sui social e di non riuscire appunto a staccarsi dal web. Recentemente, intervistata dai microfoni di exagere.it, Vera Gheno aveva spiegato a proposito del suo ultimo lavoro: “La connessione è ormai un aspetto ordinario delle nostre vite, tanto che non è possibile una reale separazione tra vita online e vita offline: c’è un’unica vita che viviamo in continuità, sia quando siamo connessi sia quando siamo disconnessi. La sfida è oggi essere umani all’altezza di questa situazione di iperconnessione”.