Come è morta la nota psicologa Vera Slepoj, scomparsa la scorsa settimana all’età di 70 anni? Una domanda a cui vogliono cercare di rispondere gli inquirenti che, come riferito dai principali organi di informazione online, fra cui il Corriere della Sera, hanno aperto una indagine per il reato di omicidio colposo. Al momento si tratta di un fascicolo contro ignoti ma non è da escludere che qualche nome possa balzare agli onori della cronaca nelle prossime settimane.
Vera Slepoj è stata trovata senza vita nella propria abitazione situata in centro storico a Padova, stesa sul divano di casa, il 21 giugno scorso. A rinvenirla era stata la governante, che recandosi presso la casa della psicologa per le pulizie ha appunto effettuato la macabra scoperta. Il giorno dopo il decesso la famiglia della professionista aveva deciso di presentare un esposto alla procura per chiedere che venissero effettuati degli accertamenti sulla morte, tenendo conto che il decesso per malore viene ritenuto un’ipotesi poco probabile.
VERA SLEPOJ, APERTA INDAGINE PER OMICIDIO COLPOSO: GODEVA DI OTTIMA SALUTE
Come sottolinea il quotidiano di via Solferino, Vera Slepoj aveva appena compiuto i 70 anni (il compleanno era stato celebrato a maggio) e chiunque la conoscesse ha parlato di una donna che godeva di ottima salute. Non vi erano quindi i presupposti per una morte di tale tipo e a nessuno degli amici aveva confidato di sentirsi poco bene o di avere dei problemi fisici.
Ciò ovviamente non esclude che Vera Slepoj abbia tenuto per se qualcosa, ed è proprio per questo che verranno effettuati degli esami più approfonditi, di modo da vederci chiaro. L’apertura dell’indagine per omicidio colposo partirà di fatto dall’esame autoptico che verrà effettuato nelle prossime ore sul corpo della psicologa e da cui si capirà con esattezza la causa della morte nonché se la stessa avesse degli eventuali altri problemi.
VERA SLEPOJ, APERTA INDAGINE PER OMICIDIO COLPOSO, LE SIMILITUDINI CON ANDREA PURGATORI
Nel frattempo la famiglia della professionista non si è ancora esposta, e attende di dare una degna sepoltura alla propria cara, in attesa che la procura dia il nulla osta. Una vicenda che per certi versi sta ricordando quanto accaduto ad Andrea Purgatori, volto noto del piccolo schermo, conduttore di La7 e giornalista molto quotato, che era morto l’anno scorso e la cui famiglia aveva appunto presentato un esposto chiedendo chiarezza.
Ad oggi le indagini inerenti il decesso di Purgatori sono ancora in corso e durante la scorsa primavera era stata chiesta una maxi perizia per stabilire con esattezza la causa di morte, le condizioni fisiche del defunto e se i medici che lo hanno avuto in cura nell’ultimo periodo abbiano agito nel miglior modo possibile. La famiglia si dice convinta del contrario e punta il dito proprio contro i camici bianchi e le cure a cui era stato sottoposto Purgatori nell’ultimo periodo in vita.