Vera Squatrito è una “mamma coraggio”, ospite della puntata di lunedì 9 dicembre di S’è fatta notte, il programma della terza serata di Rai1 condotto da Maurizio Costanzo. Vera Squatrito è anche la mamma della giovane Giordana Di Stefano, la 20enne uccisa il 7 ottobre del 2015 con 48 coltellate dal suo ex fidanzato. Nonostante l’immenso dolore, Vera è riuscita a rialzarsi e a combattere contro il femminicidio di cui è rimasta vittima la giovane figlia. Nonostante la sua giovane età, la quattro anni Giordana aveva vissuto anche la gioia di essere madre di Asia. Era la notte del 6 ottobre di quattro anni fa quando Giordana fu uccisa dall’ex Luca Priolo a Nicolosi, in provincia di Catania. Un omicidio commesso a 24 ore dall’udienza per stalking a carico proprio dell’uomo e padre di sua figlia. Dopo un lungo periodo di vessazioni, infatti, la giovane aveva deciso di denunciare il 26enne. Lui, di contro, le aveva chiesto di ritirare la denuncia a suo carico, in cambio dell’affido esclusivo della figlioletta. Giordana però, sapeva bene che anche in caso di ritiro della denuncia non sarebbe cambiato il vortice di violenza messo in atto dell’ex, rifiutando la richiesta dell’uomo.



GIORDANA DI STEFANO: L’OMICIDIO

Mancavano poche ore dall’udienza a carico di Luca Priolo quando il ragazzo riuscì ad intercettare l’auto sulla quale viaggiava Giordana Di Stefano insieme ad un cugino. Luca pregò l’uomo di lasciarlo da solo per “parlare” ma fu proprio in quel frangente che la aggredì con un coltello, sfogando tutta la sua violenza. Priolo colpì Giordana con 48 colpi, di cui 8 al viso e 40 su tutto il corpo, infierendo anche dopo la sua morte e lasciando la ragazza ormai esanime nell’auto dopo fu ritrovata in una pozza di sangue solo il giorno seguente. Dopo l’efferato omicidio Priolo fuggì verso Lugano ma fu tradito proprio da un sms inviato al padre nel quale lo tranquillizzava ammettendo la sua fuga: “Sono scappato ma non preoccupatevi per me”, scriveva. Dopo essere stato localizzato grazie a quel messaggio fu fermato ed arrestato a Milano prima di giungere nella sua meta. Il processo, svoltosi con rito abbreviato, è stato accusato di omicidio volontario e condannato a 30 anni di reclusione.



VERA SQUATRITO, “MAMMA CORAGGIO”

Vera Squatrito, mamma della giovane vittima, negli ultimi anni si divide tra la famiglia (è lei che si occupa della piccola nipotina Asia, figlia di Giordana) ed il grande impegno civile. Dopo l’omicidio della figlia, infatti, ha creato ed oggi gestisce l’associazione “Io sono Giordana”. Di recente ha accettato di prendere parte a Miss Italia in quanto testimonial della lotta contro il femminicidio. A Fanpage.it aveva commentato: “Quando mi hanno chiesto di partecipare a Miss Italia, mi sono sentita intimidita e emozionata, io sono solo una donna, ho la competenza del mio vissuto doloroso e non sono abituata a queste vetrine, però ho deciso di accettare per Giordana: è una grande opportunità di fare conoscere la sua storia. Inoltre spero di sensibilizzare le istituzioni: devono stabilire un contatto diretto con le famiglie delle vittime, solo così, solo con l’ascolto potranno cambiare il sistema per far fronte alla strage delle donne”. Vera è diventata così il simbolo della lotta contro il femminicidio e dopo la tragedia si è messa al servizio delle famiglie di altre vittime attraverso la sua associazione.

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