I Verdi abbracciano l’energia nucleare: accade in Finlandia da dove rimbalzano le dichiarazioni del 35enne Ville Seppälä, leader della corrente dei Verdi per la scienza. Intervistato dal quotidiano “La Repubblica”, il politico ha reso noto che “più che promuoverla, non la contrastiamo più. È stata una graduale evoluzione. Come si fa a essere Verdi senza promuovere l’energia nucleare? C’è una forte cesura generazionale sul tema. I più anziani sono diventati ecologisti per proteggere la natura e lottare contro l’atomo, i giovani sono Verdi per paura del cambiamento climatico. Da questo punto di vista nessuna fonte energetica è efficace come l’energia nucleare”.
Seppälä dei Verdi ha poi aggiunto che è stato calcolato il tasso di mortalità per fonte energetica: tra incidenti e inquinamento il carbone uccide 32 persone a terawattora, il petrolio 18, l’idroelettrico 0,024, l’energia nucleare 0,01. E le scorie? “Fra tre anni, nel municipio di Eurajoki a 250 chilometri da Helsinki, entrerà in funzione il primo deposito permanente di scorie nucleari al mondo”.
I VERDI FINLANDIA APRONO ALL’ENERGIA NUCLEARE: “FAVOREVOLI AD AMPLIARE I REATTORI ATTUALMENTE ESISTENTI”
Nel prosieguo della sua intervista su “La Repubblica”, Ville Seppälä ha riferito che gli capita ancora di discutere sul nucleare con i compagni del partito dei Verdi Finlandia: “Ma il tema ha perso il sovraccarico emotivo che aveva fino a qualche anno fa, e le riserve ora si concentrano sulla convenienza economica dei futuri impianti“.
Peraltro, si legge ancora sulle colonne del quotidiano, il manifesto del partito ha rivendicato con orgoglio la serietà, l’equità, l’umiltà che guidano ogni scelta politica. A un certo punto i Verdi si dicono “favorevoli ad ampliare i reattori attualmente esistenti se l’Agenzia per la sicurezza nucleare li riterrà idonei”. Di fatto, la fiducia passa prima dalle istituzioni e poi dal mondo della scienza.