Non è stata una stagione facile per la Roma, che ha chiuso al settimo posto in classifica, peggior piazzamento dal 2012 con Luis Enrique in panchina, e si è dovuta accontentare, peraltro per il rotto della cuffia, della qualificazione alla neonata Conference League. Ma il centrocampista francese Jordan Veretout, pedina fondamentale del centrocampo giallorosso di cui si è sentita particolarmente la mancanza per infortunio nelle ultime partite, ha sottolineato in un’intervista a Onzemondial di avere grande fiducia nella proprietà americana del club, con i Friedkin che portando José Mourinho sulla panchina giallorossa hanno riacceso l’entusiasmo dei tifosi, ma anche convinto la squadra del progetto di rilancio da concretizzare già nella prossima stagione. “Il club ha cambiato proprietà di recente, ha grandi ambizioni. I Friedkin hanno messo in atto un progetto che sta iniziando a prendere forma. Quando arriva una nuova proprietà non si può cambiare tutto dall’oggi al domani, il miglioramento è graduale. Non puoi passare dal quinto al primo in una volta. La Roma tornerà grande in Serie A, è solo questione di tempo e non mi sembra manchi molto per questo”, ha sottolineato il 28enne francese ex Fiorentina.
VERETOUT, PEDINA FONDAMENTALE ANCHE CON MOU?
L’obiettivo di Jordan Veretout è sicuramente quello di essere una pedina chiave anche nella nuova Roma del tecnico portoghese, superando quei problemi fisici che l’hanno limitato in questa stagione e che probabilmente l’hanno costretto a mettere nel cassetto il sogno di una convocazione agli Europei con la Nazionale francese, che sembra essere la favorita per il titolo anche alla luce del Mondiale vinto nel 2018. “Voglio essere convocato dalla Francia, giocare la Champions League e vincere titoli. Giochiamo per vivere questi momenti, ho 28 anni e non ho avuto ancora la possibilità di provare tutto questo. Farò di tutto per ottenerlo e spero al più presto”. Nonostante l’età non più verde Veretout sembra intenzionato a vivere una fase di grande crescita, ma per farlo all’arrivo di Mourinho dovrà essere affiancato un salto di qualità sul piano della mentalità che dovrà coinvolgere anche i giocatori della rosa giallorossa. Lo stesso Veretout ha spiegato alla rivista francese di aver lavorato molto sull’aspetto mentale: “Quando scendo sul terreno di gioco dimentico tutto. La mia ossessione è la vittoria. Quando sono sul prato, sono nella mia zona, e sono sempre concentrato su cosa fare, perchè l’unico obiettivo deve essere la vittoria.”