IL NUMERO PERFETTO DEI VERI AMICI È…

Quando si suole dire che veri amici si contano sulle dita di una mano ecco, è proprio così: un nuovo studio della Fudan University in Cina ha scoperto dopo una lunga ricerca che il numero ideale perfetto di amici che ci possono “servire” per crescere bene è 5. Sì esatto, come il divanetto di “Friends” dove ognuno, tra le mille peripezie e storie d’amore, si ritrova con 5 amici con i quali poter condividere la vita (e la felicità).



Secondo quanto calcolato dalla ricerca riportata oggi sul “Corriere della Sera”, la ristretta cerchia di amici veri si sviluppa in adolescenza proprio dato il periodo di “formazione” del proprio io, della propria coscienza umana e pubblica. Crescita emotiva e cognitiva, a scuola e negli affetti, l’adolescenza è per tutti il momento di “esplosione” della necessità di uscire dal nucleo familiare (importante ma non sufficiente da solo): i proprio 5 amici restano centrali ma questo non significa che gli “eccedenti” siano meno apprezzabili. Come spiega lo studio, oltre i 5 «la nostra psiche li gestisce in un’altra maniera. Oltre quel numero i rapporti si sfilacciano, la conoscenza è meno sincera, l’attenzione più superficiale».



CINQUE AMICI MA NON DI MENO: LO STUDIO CINESE

Lo studio cinese rivela che è proprio il nostro cervello a “suggerirci” un numero ideale di amici con cui confrontarci e vivere la crescita: contro la “mania” dei social e contro un mondo che spinge a rapporti fugaci, intermittenti e compulsivi, la ricerca dell’università cinese sembra guardare ad un’intimità più profonda che ognuno in realtà necessita e ricerca. 5 gli amici di ogni protagonista di “Friends”, quattro invece quello teorizzato da Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory” dove, al netto del numero diverso, si “gioca” sullo stesso concetto.



«L’amicizia non dipende dalla quantità, ma dalla qualità», riporta il “CorSera” guardando all’ultima ricerca in arrivo dalla Cina. Stando poi ad una recente studio compiuto sempre dalla medesima università e pubblicato sulla rivista “Neurology”, il rischio dell’isolamento sociale è molto pericoloso per la propria salute e la propria crescita. «L’isolamento sociale – afferma il professor Jianfeng Feng della Fudan University – rappresenta un problema di salute pubblica decisamente grave, anche se spesso sottovalutato. Nel contesto della pandemia da Covid-19 il tempo trascorso a distanza dei legami sociali è aumentato significativamente, per cui emerge la necessità di individuare strategie mirate per aiutare le persone a superare questa difficoltà». Servono dunque “almeno” 5 amici per la scienza in quanto il nostro cuore, il nostro cervello e il nostro stesso corpo desiderano rapportarsi con chi alla fine ci “permette” di crescere e insieme essere se stessi.