Nuovi sviluppi sul caso Hellas Verona. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna, su delega della Procura del capoluogo emiliano, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip, riguardante il 100% delle azioni del club scaligero. L’operazione è stata possibile con il blocco delle quote della Star Ball Srl, che fa capo al patron gialloblù Maurizio Setti. Quest’ultimo è indagato per bancarotta.
Come riportato dal Corriere della Sera, il provvedimento cautelare scaturisce da indagini condotte a seguito del fallimento di una società per azioni, la H7A spa, “già proprietaria della suddetta e integra partecipazione azionaria”, che a sua volta le aveva acquisite da H23 spa. Le due società erano finite al centro della contesa legale tra Gabriele Volpi e lo stesso Setti: dichiarate fallite nel 2020, istanze revocate nel 2021.
Verona Calcio sotto sequestro: Setti indagato per bancarotta
Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, ci sarebbero stati degli “episodi di distrazione, perpetrati tramite la cessione delle azioni rappresentative” del Verona dalla società fallita alla “nuova” Star Ball Srl, anch’essa riconducibile a Setti. Già nel 2021 erano stati sequestrati beni per 6,5 milioni di euro in relazione alle vicende di due società rientranti nella catena di controllo del club scaligero, nei confronti delle quali erano state emesse sentenze di fallimento successivamente revocate riporta il Corriere. Oggi il gip del tribunale di Bologna ha nominato come custode della quota il commercialista Stefano Reverberi. Non è tardata ad arrivare la precisazione del club in una nota: “La vicenda del sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona e Maurizio Setti e Star Ball s.r.l. sono sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato”.