Nella giornata di oggi Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio del figlio Lorys Stival, è tornata in aula per un nuovo processo per minacce di morte al suocero, nonché nonno di Lorys, Andrea Stival, accusato dalla donna di essere il vero responsabile del delitto del piccolo figlio. Per questa accusa, inoltre, Veronica Panarello è stata denunciata per calunnia. Il processo che ha preso il via nella giornata di oggi a carico della donna di Santa croce Camerina condannata a 30 anni per il delitto del figlioletto e per l’occultamento del suo cadavere è per le minacce che la stessa ha rivolto al suocero durante la lettura della sentenza di secondo grado. Dopo aver ascoltato la conferma a 30 anni di carcere, Veronica, rivolgendosi ad Andrea Stival urlò con tutta la sua rabbia: “Sei contento? Sai cosa ti dico, prega Dio che ti trovo morto perché ti ammazzo con le mie mani quando esco”. In aula era presente oggi Veronica Panarello mentre non era presente il suocero e padre dell’ex marito, Andrea Stival, destinatario delle minacce di morte.



VERONICA PANARELLO: NUOVO PROCESSO, LAMENTELE ALL’AVVOCATO

Del caso si è occupata oggi anche la trasmissione Pomeriggio 5 che ha riferito gli aggiornamenti rispetto alla prima udienza del nuovo processo celebrato a Catania e che ha visto il ritorno in aula di Veronica Panarello. Si è trattato di una udienza flash iniziata ma interrotta poco dopo e rimandata a nuova data, precisamente al prossimo 19 giugno. Veronica, attualmente detenuta presso il carcere di Torino, ha chiesto di poter presenziare in aula a Catania, dove è arrivata questa mattina molto presto (non è escluso che sia stata trasferita già ieri sera) e dove resterà a quanto pare per alcuni giorni, stando a quanto riferito all’inviata del programma di Canale 5 dal suo legale, l’avvocato Francesco Villardita. Quest’ultimo è stato il solo oggi a scambiare alcune parole con l’imputata. Stando a quanto riferito dall’avvocato, la donna si sarebbe lamentata ritenendo tutto questo “una perdita di tempo”, forse era convinta che l’udienza durasse più a lungo o potesse vedere il suocero per un richiesto faccia a faccia. Anche il padre della Panarello era presente in aula ed ha potuto scambiare qualche parola con la figlia prima di andare via. Tra cinque mesi, nell’ambito della nuova udienza del processo, Andrea Stival attraverso il legale Francesco Biazzo si costituirà parte civile.

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