Veronica Piazza, la maestra d’asilo di Elena Del Pozzo, ha parlato ai microfoni di “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. L’insegnante ha prima di tutto ripercorso gli ultimi momenti della presenza della bambina all’interno della scuola dell’infanzia: “Quando è arrivata la mamma a prenderla, quest’ultima era tranquilla e serena. Ci ha chiesto se Elena fosse stata tranquilla, se avesse mangiato e giocato. Tutto nella più totale normalità. Noi l’abbiamo accompagnata da lei come ogni giorno, sapendo che l’avremmo rivista l’indomani”.
Non c’era stato, dunque, nessun segnale che lasciasse pensare al dramma verificatosi nelle ore successive: “Noi conosciamo una Martina Patti molto calma, molto pacata – ha spiegato la maestra Alessandra –. Non c’era niente che potesse fare immaginare quello che stava per accadere. L’unica cosa che ha detto la bambina prima di andare via con la mamma è stata: ‘In quale casa andiamo?’. E la mamma le ha risposto: ‘Ora vediamo’”.
ELENA DEL POZZO, LA SUA MAESTRA D’ASILO: “ERA UNA CURIOSONA, MANCA TUTTO DI LEI”
Veronica Piazza, a “Quarto Grado”, ha aggiunto che i genitori di Elena Del Pozzo non avevano mai avvisato il personale scolastico della loro separazione, solo la bambina diceva che il papà non dormiva più a casa, ma per motivi di lavoro. Anche nel racconto dei pomeriggi trascorsi insieme al padre, la bambina non avrebbe mai menzionato una persona differente dal suo genitore. Per quanto concerne gli ematomi di cui parla la famiglia Del Pozzo, “noi maestre non abbiamo mai visto nessun tipo di livido”.
Infine, un ricordo della piccola Elena Del Pozzo: “Lei amava correre tutto il giorno, anche solo per andare in bagno a lavarsi le mani. Tutti i giorni, poi, accompagnava i compagni di classe all’uscita per salutare loro e i loro genitori, dal primo all’ultimo. Doveva diventare una cantante e ballerina, sapeva a memoria tutte le canzoni dei ‘Me contro te’. Una regola che non rispettava? Usciva sempre dalla classe senza permesso, era una curiosona, doveva tenere tutto sotto controllo. Era fantastica sotto ogni aspetto, affettuosa con tutti, soprattutto con la sua famiglia. Era piena di vita, allegra, gentile, educata. Manca tutto di lei e manca a tutti. Mancano il suo temperamento, il suo modo di fare, la sua voce. È inspiegabile quello che è successo, soprattutto sapere che è stata la mamma, che fino a poco prima ha avuto il coraggio di abbracciarla”.