Colpita da una meningite batterica fulminante all’età di 15 anni, Veronica Plebani non si è mai data per vinta e la sua storia è diventata un moedello per tante donne. Ospite di Rainews24, la campionessa paralimpica ha trattato diversi temi e ha esordito parlando della parità di genere nel mondo dello sport: “Le donne sono molto vincenti in Italia, quindi difficili da nascondere, sul piano delle opportunità e del pari trattamento siamo molto lontani”.
Il giudizio di Veronica Plebani è particolarmente netto, come possiamo ben comprendere dalle sue parole: “La nuova riforma dello sport ha inserito il professionismo delle donne a livello legislativo, ma a livello pratico quante società hanno già iniziato ad applicare cosa possono fare? Molto poche. C’è un grande cambiamento culturale da fare, va un po’ a rilento perchè le donne vincono, vanno avanti. Ma siamo un po’ stanche sinceramente”.
VERONICA PLEBANI: “AMO IL MIO CORPO NONOSTANTE LE CICATRICI”
Nel corso del suo intervento, Veronica Plebani ha parlato della malattia che l’ha colpita in adolescenza e di come è riuscita a reagire: “Ho avuto la fortuna di riuscire a guardare oltre. È lecito che non succeda a 15 anni, ma sono stata fortunata. E nella mia sfortuna, sono privilegiata, non ho avuto grandi problemi. Lavorare con il mio corpo è stato trovare la soluzione nel problema. Ho conosciuto il mio corpo attraverso lo sport e questo mi ha aiutata a capire le possibilità che avevo. Così è difficile non amarlo, nonostante le cicatrici e nonostante tutto”. Poi, un messaggio a tutte le donne: “La parola libertà è fondamentale: sentirsi libere di conoscersi e di sentir everamente chi siamo ci porta a trovare la bellezza che è in ognuno di noi. Guardiamo la natura quanto sia diversificata e bella, i fiori sono diversi l’uno dall’altro e sono sempre bellissimi – le parole di Veronica Plebani – Bisogna essere curiosi di pensare a questo elefante della bellezza come a qualcosa di complesso, ricco di sfaccettature”.