Il Ministero dell’Economia conferma la proroga dei versamenti Iva in scadenza lunedì 16 marzo, ma questo non basta a placare le polemiche. L’annuncio è arrivato venerdì 13 marzo, in ritardo: molti contribuenti forse avevano già effettuato i versamenti. Per di più ci sono ad oggi dei capitoli ancora aperti: Il Giornale spiega infatti che si sta ragionando ancora sull’aumento del tetto per la sospensione dei versamenti Iva, delle ritenute e dei contributi. Si parla di un tetto fino a 400mila di fatturato per prestazioni di servizi e 700mila nel caso di cessione di beni. Salvatore Padula del Sole 24 Ore, ad esempio, ritiene che la scelta di rendere pubblico il rinvio solo a ridosso del fine settimana, quindi di fatto a poche ore dalla scadenza del termine di lunedì 16 marzo, possa suscitare «il sospetto che, pur di fronte a un’emergenza di dimensioni catastrofiche, sia prevalsa la volontà di tutelare una sorta di “ragion di Stato”, tesa a limitare, almeno in questa fase iniziale, l’inevitabile flessione dei versamenti fiscali cui andremo incontro». (agg. di Silvana Palazzo)



PROROGA VERSAMENTI IVA 16 MARZO: ANNUNCIO MEF

In attesa del decreto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze stabilisce la proroga dei versamenti Iva del 16 marzo 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus. Lo ha reso noto col comunicato stampa di ieri, n. 50, in cui ha anticipato anche che il provvedimento introdurrà ulteriori sospensioni di termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite Iva colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Proprio in ragione di quanto annunciato dal Mef, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri una nota. Il direttore generale Ernesto Maria Ruffini evidenzia che, in base a quanto previsto dal comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha dato disposizioni a tutte le strutture di rimodulare le attività a causa del differimento dei versamenti del 16 marzo 2020, in attesa ovviamente del decreto legge relativo alle misure per il contenimento degli effetti del Coronavirus e della relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.



PROROGA VERSAMENTI IVA 16 MARZO: ATTESO IL DECRETO

Quella dei versamenti Iva in scadenza il 16 marzo 2020 è solo una sospensione. Ma la decisione anticipa la riscrittura da parte del Mef dei termini e degli adempimento fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite Iva. Quindi, è differito l’invio degli F24 per saldo Iva, così anche per la liquidazione Iva mensile, ritenute e contributi dei dipendenti e accise, avvisi, rateazioni e controlli che scadono appunto il 16 marzo. Il comunicato stampa del Ministero dell’Economia è arrivato sul filo di lana dando una certezza, seppur minima, a coloro che in questi giorni avevano comunque predisposto gli F24 e i vari adempimenti per essere conformi alle richieste del calendario fiscale. Il rinvio è per tutti, ma nel decreto legge si preparerà una normativa più strutturata sulle sospensioni fiscali di più ampio respiro. Come riportato da Italia Oggi, i tecnici in queste ore sono al lavoro per predisporre un pacchetto di misure organiche per affrontare l’emergenza anche da un punto di vista organizzativo e lavorativo, oltre che per dare una boccata d’ossigeno sulle scadenze fiscali.

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