Francesco Vaia, direttore generale dell’istituto Spallanzani di Roma nonché direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, è stato intervistato stamane da Rai Uno, durante il programma Uno Mattina, per parlare della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra oggi: “C’è ancora pregiudizio e stigma verso le malattie mentali, molti dati vengono nascosti – ha spiegato – si parla di un range compreso fra un milione e 4 milioni di malati, molti non si rivolgono alle strutture per stigma e pregiudizio e questa è la prima cosa che dobbiamo combattere. Dopo il covid, dopo la pandemia, c’è stato soprattutto nelle fasce anagrafiche più giovani un incremento di queste patologie della salute mentale. Come per altre fasce che sono state un po’ oggettivamente abbandonate durante il covid, dobbiamo pensare ai più fragili”.



Francesco Vaia ha proseguito: “Qual è il problema del servizio sanitario nazionale? E’ quello della post-acuzie. Una persona va per TSO o libera scelta al pronto soccorso psichiatrico, resta per 72 ore e poi dopo deve andare in famiglia e siccome in Italia è tutto a carico delle famiglie è evidente che non ce la fanno a sopportare questo grande carico. Quindi bisogna realizzare delle strutture intermedie, quando non si può realizzare l’assistenza domiciliare dobbiamo pensare ad un grande progetto in Italia, quello degli appartamenti della salute, appartamenti protetti dove possono andare le persone per recuperare i rapporti sociali, una sorta di co-housing, e dove possono essere anche assistite queste persone”.



FRANCESCO VAIA: “DOBBIAMO INVESTIRE PER CONTRASTARE LE MALATTIE MENTALI”

Francesco Vaia ha concluso il suo intervento dicendo: “Perchè la salute sia un diritto universale dobbiamo investire dal punto di vista economico nelle finanziarie, a partire da ora, per investire in questi appartamenti, dobbiamo anche lavorare dal punto di vista culturale per superare e questo stigma”.

“Domenica siamo stati alla corsa “matti per la corsa”, affinchè tutti i cittadini accolgano questi amici e questi fratelli realizzando e poi superando lo stigma e il pregiudizio, e ringrazio la Rai che ha patrocinato a questi eventi e ci ha consentito di parlare oggi della giornata mondiale della salute”, ha chiosato.