Max Verstappen vince il GP di Abu Dhabi di Formula 1 e così si aggiudica il titolo mondiale al termine di una gara destinata a restare nella storia di questo sport. Due i momenti chiave, all’inizio e alla fine. Partiamo allora dagli ultimi giri. Lewis Hamilton sembrava avere la vittoria in tasca, ma a cinque giri dalla fine Nicholas Latifi è finito a muro e questo incidente ha cambiato tutto, perché è entrata la Safety Car ha ricompattato il gruppo. Così la Red Bull ha avuto l’intuizione decisiva: far rientrare Verstappen ai box per montargli le gomme soft. Alla ripartenza, che è avvenuta proprio all’ultimo giro, il pilota olandese si è ritrovato con gomme più fresche rispetto a quelle del pilota Mercedes. Sono stati secondi di tensione, perché inizialmente la direzione gara aveva deciso di impedire alle vetture doppiate di sdoppiarsi, di conseguenza per Verstappen, che era rientrato ai box, sarebbe stato complicato tentare l’assalto finale avendo diverse vetture da superare.
Poi è arrivato il via libera e così si è trovato alle spalle di Lewis Hamilton. Secondo concitati, nei quali il pilota britannico oltre ad esprimere rabbia per quella decisione ha provato a innervosire il rivale, ma alla ripartenza, proprio all’ultimo giro, Max Verstappen si è preso la scia e alla curva 5 ha trovato un sorpasso clamoroso, per poi difendersi con grinta alla staccata della curva 6.
VERSTAPPEN HAMILTON, IL DUELLO ALLA PARTENZA
Il primo momento chiave è quello della partenza, da dimenticare per Max Verstappen. Il rivale Lewis Hamilton più scattante si prende la vetta, Sergio Perez prova a proteggere il compagno di scuderia che dal canto suo tira la staccata al britannico nel secondo settore, quindi Red Bull e Mercedes vanno leggermente a contatto e Hamilton taglia completamente la chicane, restando in prima posizione, mentre l’olandese, rimasto in pista con tutte le ruote, percorre regolarmente la curva, accodandosi poi ad Hamilton. Quest’ultimo deve restituire la prima posizione? Non lo fa e tira dritto.
Red Bull protesta, poi arriva la comunicazione dal direttore di gara Michael Masi, che decide di non decidere: nessuna investigazione. Così Max Verstappen si ritrova secondo all’inseguimento di Lewis Hamilton. Ma l’olandese deve ringraziare Sergio Perez, che nella girandola di rientri ai box si ritrova davanti ad Hamilton e riesce a rallentarlo al punto tale da favorire la rimonta del compagno di scuderia. Il resto ve lo abbiamo raccontato ed è già nella storia della Formula 1…