Niente penalità all’orizzonte per Max Verstappen nel Gran Premio d’Olanda 2021. Il pilota della Red Bull nel corso della prima sessione di prove libere si è fermato dopo pochi giri a causa di un problema alla trasmissione. I tifosi delle altre scuderie hanno quindi sperato in un problema che mischiasse le carte in tavola, visto lo strapotere dimostrato dall’olandese in Belgio. Ma Helmut Marko ha allontanato lo spettro della penalità da scontare sulla griglia di partenza. “Era un cambio da prove libere“.



Ieri infatti i meccanici della Red Bull avevano lavorato a lungo sulla trasmissione, consapevoli dei problemi sull’unità montata. Infatti, è consuetudine usare al venerdì un cambio non da qualifica o da gara. Ma si tratta comunque di un campanello d’allarme, perché il cedimento odierno sarà comunque un problema in vista dei prossimi weekend per il rapporto complicato di Verstappen con frizione e cambio. Infatti, in Ungheria e in Belgio ha avuto problemi in gara, tanto che Christian Horner a Budapest ammise che potevano anche rischiare il ritiro.



SOSPETTI FERRARI SULLE SPESE DELLA RED BULL

Nel frattempo, si addensano le ombre sulle spese della Red Bull. “Sarebbe un peccato che un campionato si decidesse a causa del regolamento finanziario e non di quello tecnico o sportivo“, ha attaccato Mattia Binotto, team principal Ferrari dopo il Gp del Belgio. Il riferimento è al budget cap, il tetto di spesa inizialmente fissato a 145 milioni di dollari, diventati 140 in questa stagione. A causa dell’aumento dell’inflazione, alle scuderie è stato concesso un eccesso di spesa del 3,5%, quindi 5 milioni di dollari in più. “Siamo di fronte ad un regolamento molto giovane, con tante imprecisioni, sul quale la Fia deve monitorare in modo dettagliato anche se purtroppo sono ancora in pochi“, ha rilanciato Binotto. Nel mirino le voci che vedrebbero Red Bull al lavoro per portare nelle prossime gare un telaio alleggerito di ben 4 kg, che potrebbero valere un decimo e mezzo in media. Ma già in occasione dei precedenti (e continui) aggiornamenti, Binotti aveva auspicato che la Red Bull fermasse lo sviluppo della RB18 “perché c’è un limite di budget, altrimenti non capisco come possano permetterselo“. Si parla ora di un intervento complessivo da almeno 2 milioni di dollari, possibile secondo il team anglo-austriaco con l’extra budget. Ma i numeri non tornano agli avversari.



Come Ferrari non potremmo mai introdurre un telaio più leggero o diverso a causa del budget cap. Sarei sorpreso se qualche altro team riuscisse a farlo e se succederà saranno le regole a dire se sarà possibile o no“, aveva aggiunto Mattia Binotto. Le preoccupazioni legate al budget cap riguardano, ad esempio, la lentezza nella chiusura degli audit sui bilanci, se consideriamo che non sono ancora chiusi quelli del 2021. Inoltre, i team possono sviluppare collaborazioni con aziende esterne, a cui affidare parte degli aggiornamenti senza metterli a bilancio. Questo, secondo il Corriere della Sera, è il caso di Red Bull Advanced Technologies o di Mercedes Applied Science, che fanno a capo ai due team ma sviluppano tecnologie per svariati settori. Nulla di irregolare formalmente, è una difficoltà ulteriore per chi deve monitorare finanziariamente le squadre…