Nuovo vertice NATO a Vilnius, in Lituania, in programma l’11 e il 12 luglio. Tra gli argomenti più scottanti che saranno affrontati, l’approvazione di nuovi piani di deterrenza e di difesa per definire la risposta degli alleati a potenziali attacchi. I dettagli tuttavia sono ancora in fase di elaborazione, come si apprende dal portale Euractiv.



In particolare i membri NATO in occasione del vertice dovrebbero “approvare tre piani regionali, che spiegano cosa [ogni nazione] deve fare, data la geografia di quelle regioni, per la deterrenza e la difesa, in tutti i domini – spazio, cibernetico, terrestre, marittimo, aereo” secondo quanto ha dichiarato lunedì 3 luglio l’ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della NATO (CMC), dialogando con i giornalisti a Bruxelles. Una volta concordati i piani, i membri della NATO e lo staff militare dell’alleanza li renderanno eseguibili attraverso esercitazioni e investimenti in ambito difesa e deterrenza. I nuovi piani della NATO risalgono in realtà al 2018, dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia e la crescente preoccupazione che le misure attuali siano insufficienti per far fronte all’evoluzione delle minacce alla sicurezza. “Abbiamo capito che la NATO doveva concentrarsi nuovamente sulla difesa collettiva” ha dichiarato Bauer.



Vertice NATO tra difesa e spese militari: “concordare nuovo impegno investimenti”

La NATO nel prossimo vertice lituano intende discutere e approvare piani di deterrenza e difesa che copriranno tutti e cinque i domini: aereo, terrestre, marittimo, spaziale e cibernetico. Come si legge su Euractiv, un piano coprirà l’Alto Nord e l’Atlantico e sarà guidato dal Joint Force Command di Norfolk, negli Stati Uniti. Un piano regionale centrale, guidato da Brunsunn nei Paesi Bassi, coprirà i Baltici e le Alpi, mentre il terzo invece coprirà il Sud-Est dell’alleanza militare, compreso il Mediterraneo e il Mar Nero, con un comando a Napoli, in Italia. Una volta concordata, si deciderà la struttura delle forze, compreso il numero di truppe ed equipaggiamenti in stato di massima allerta e la struttura di comando e controllo.



L’ammiraglio Rob Bauer intende domandare ai Paesi NATO durante il prossimo vertice un aumento delle spese per la difesa, in quanto ciò avrà un impatto diretto sull’eseguibilità dei piani, e ha dichiarato la necessità di investire maggiormente nella difesa aerea, poiché l’invasione in Ucraina ha mostrato la crucialità del controllo del cielo in caso di guerra convenzionale. Al vertice di luglio, i membri della NATO dovrebbero “concordare un nuovo impegno per gli investimenti nella difesa, con il 2% non come tetto massimo da raggiungere, ma con il 2% del PIL come minimo da investire nella nostra difesa” come ha dichiarato il Segretario Generale Jens Stoltenberg.