Nel vertice virtuale di quest’oggi l’Oms Europa ha espresso e formulato 4 misure principali per ridurre il rischio di contagio da Covid-19 con il ritorno a scuola: si tratta di misure chiave per ridurre al minimo l’espansione della pandemia, a cominciare dalle norme d’igiene da mantenere per tutti, docenti e alunni. Poi distanziamento fisico, politiche specifiche per bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, ma anche pratiche per docenti vulnerabili con condizione di salute che rendono possibili infezioni anche più gravi. Infine, viene promossa la didattica a distanza anche se solo in particolari situazioni: a sottoscrivere queste 4 misure chiave anche il Ministro della Salute Roberto Speranza che commenta a margine del vertice europeo «è realistico preparare e pianificare la disponibilità dell’apprendimento online per integrare l’apprendimento scolastico nel prossimo anno scolastico». Non solo, conclude Speranza «pronti alla didattica online da usare in caso di  chiusure, per docenti e bimbi fragili, e in caso di aule piccole che richiedono l’alternanza dei bambini per rispettare il distanziamento».



VERTICE OMS EUROPA SULLA SCUOLA

Su forte pressione del Ministro della Salute Roberto Speranza, oggi si tiene il vertice in video conferenza con 53 Paesi dell’Oms Europa che interverranno sul tema dirimente della scuola in relazione alle misure e regole anti-Covid-19. «Nel mondo dall’inizio della pandemia di Covid-19 circa 1,5 miliardi di studenti hanno perso apprendimento, attività di istruzione, per via della chiusura delle scuole. Ciò ha esercitato una grande pressione sui sistemi educativi del globo», riportano i primi dati dell’Oms nel giorno in cui è riunito il vertice virtuale dedicato alla ripartenza della scuola «sicura ai tempi del Covid-19». Mentre in Italia oggi è il giorno forse decisivo per trovare una quadra tra Governo, Regioni ed Enti Locali sui temi trasporti e mascherine in classe, a livello europeo è lo stesso Ministro Speranza a spingere affinché vi siano il più possibile concordanza e dialogo tra i diversi sistemi europei sull’inizio della scuola e sulle misure da adottare. La riunione è presieduta da Hans Kluge – direttore Oms Europa – e dallo stesso Ministro della Sanità italiana: i titolari della Salute dei 53 Paesi presenti alla videoconferenza discutono di «misure per la riapertura e il funzionamento sicuro della scuola; attività correnti ed evidenze scientifiche emergenti; collaborazione per raccogliere prove sulle migliori pratiche».



VERTICE OMS UE SULLA SCUOLA: I MESSAGGI DI CONTE E SPERANZA

Sui social presentando il vertice di Oms Europa, il Ministro Speranza ha scritto stamane «Diritto alla salute e diritto all’istruzione devono camminare insieme. Oggi, in rappresentanza dell’Italia, ho promosso con l’Oms una conferenza sulla riapertura delle scuole in sicurezza a cui hanno partecipato 53 Paesi. Questa è la vera priorità delle prossime settimane in tutto il mondo». La conferenza internazionale segue le linee guida approvata da Iss-Cts sui casi di contagi in classe e “anticipa” la riunione di stasera sul delicatissimo tema dei trasporti: nel frattempo la polemica continua tra Regioni e Governo anche sull’uso delle mascherine, uno dei tanti dubbi ancora che tiene in forse per alcuni Governatori la ripartenza il 14 settembre. Rispondendo al post di Speranza, il Premier Giuseppe Conte ha però ribadito la priorità del Governo in queste settimane: «Ancora una volta l’Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro Speranza oggi 53 Paesi si confrontano con l’Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorità». La linea è quella ribadita già stamattina dal messaggio del Presidente Mattarella in occasione dei 150 anni dalla nascita di Maria Montessori: «la scuola è la risorsa decisiva per il futuro di una comunità nazionale».

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