In uno dei borghi più belli d’Italia – bandiera arancione del Touring Club Italiano – riparte la gara per “Il borgo dei borghi” con l’Emilia Romagna che sfodera il suo “gioiello” Verucchio. Comune vicino a Rimini di poco più di 10.000 abitanti, è uno dei luoghi più incantevoli d’Italia al netto di un mix incredibile di panorama, storia, cultura e arte: Verucchio è un borgo dalla ricca tradizione storica, pare proprio che le sue origini risalgano alla civiltà precedente del dominio etrusco, ovvero la civiltà villanoviana. Grazie ad alcuni scavi effettuati alla fine del XIX secolo, sono stati rinvenuti interi corredi funerari facilmente collocabili al dominio villanoviano. Vasellame, armi e vestiario di alta qualità, presumibilmente appartenenti ad aristocratici di alto rango. Al principio Verucchio non era altro che una località pressoché commerciale, collegato con i porti della Grecia e dell’Oriente: al periodo etrusco seguì il periodo romano, ed infine l’invasione dei Barbari. Ci fu poi un periodo di decadenza, fino a che la potente famiglia dei Malatesta prese possesso dell’Emilia Romagna: anche il borgo di Verucchio tornò a fiorire, in veste di roccaforte fortificata. Dal punto di vista storico, Verucchio è tristemente ricordata per l’omicidio dei nove martiri giustiziati dai soldati tedeschi nel 1944.
VERUCCHIO, IL BORGO DEI BORGHI IN EMILIA ROMAGNA
Nel corso della trasmissione sui borghi più belli d’Italia non mancherà di certo la nota citazione della Divina Commedia in quel di Verucchio. Qui visse quel Mastin Vecchio, il centenario Malatesta considerato uno dei capostipiti della famiglia, citato da Dante nella Commedia: anche per questo motivo il piccolo centro che partecipa al “Il borgo dei borghi” è chiamato “la Culla dei Malatesta”, testimonianza viva e storica del legame strettissimo della Signoria con questo castello di cui è stata proprietaria per oltre trecento anni a partire dal 1100. Inoltre a Verucchio è possibile ammirare diverse architetture di tipo religioso, civile e militare: per quanto riguarda le chiese, è doveroso citare la Chiesa Colleggiata di San Martino, il cui interno ospita la tela raffigurante San Martino che dona il mantello al povero, una bellissima opera di Francesco Nagli. Si può citare poi il Convento di San Francesco, con al suo interno un secolare cipresso che si dice sia stato piantato dal santo stesso; infine, la Pieve Romanica di Sant’Antonio che è la costruzione più antica di Verucchio. Per quanto riguarda le strutture risalenti all’epoca dei Malatesta, si ricorda la splendida Rocca del Sasso, una delle fortificazioni medievali più antiche; di grande interesse per i turisti sono le segrete e la Sala Grande. Da anni Verucchio va orgogliosa del marchio di qualità turistico-ambientale della Bandiera arancione conferita dal Touring Club Italiano: inoltre è uno dei 5 comuni riminesi appartenenti al club de I borghi più belli d’Italia.