Potrebbe esser stata trovata la “sintesi” all’interno della Chiesa americana in riferimento allo spinoso “caso” della comunione al Presidente Joe Biden: da mesi ormai lo scontro interno tra il Presidente della Conferenza Episcopale Usa José Gomez (arcivescovo di Los Angeles) – appoggiato dal Cardinal Raymond Burke, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta – contro invece l’arcivescovo di Chicago, Blase Cupich, e la metà circa della Conferenza Episcopale americana, riflette su un punto fondamentale, ovvero le posizioni di Biden in favore delle leggi su aborto ed eutanasia.



Per il secondo Presidente Usa cattolico della storia, la parte più conservatrice della Chiesa americana non riesce ad accettare un’incoerenza del genere arrivando dunque a “minacciare” la possibilità di negare la comunione ai politici favorevoli a questi tipi di legge in un potenziale imminente documento siglato dalla Conferenza episcopale. Nei giorni scorsi era arrivata la “bocciatura” decisa del Vaticano che invitava i vescovi americani a non fare «lotte politiche» e non arriva a negare a nessuno l’Eucaristia, men che meno al Presidente Biden. Ebbene, una sintesi ora appare all’orizzonte dopo la pubblicazione delle “Domande e Risposte” (le Faq) sul sito della Conferenza episcopale Usa.



COSA DICONO LE ‘FAQ’ DELLA CHIESA

I vescovi per iscritto fanno chiarezza sulla questione dirimente scrivendo «non è mai stata intenzione della Conferenza episcopale americana votare o anche discutere sull’eventualità di proibire ad alcuni politici la comunione». Rispondendo alle varie domande in merito alla decisione di stendere un documento ad hoc sul significato dell’Eucaristia nella Chiesa (votato dalla maggioranza della Conferenza a metà giugno, ndr), i vescovi sottolineando che vi sarà «invito speciale per i cattolici in posizione di leadership a testimoniare la fede». Il testo del documento della conferenza episcopale Usa dovrà essere votato – spiega l’Avvenire – alla plenaria del prossimo novembre e la sua approvazione dipenderà dal parere favorevole di 2/3 dei vescovi.



Nella sezione delle Faq si legge poi chiaramente l’intera preoccupazione della Chiesa della deriva di importanza e valore data oggi alla comunione: al netto di ciò però non sarà negata a nessuno l’Eucaristia, scrivono nelle Faq, «Non vi sarà alcuna direttiva in questa direzione ma i vescovi intendono aumentare la consapevolezza dell’Eucarestia tra i fedeli e della sua capacità di avvicinarci a Dio». E il Vaticano? Qui la Conferenza smentisce che la Santa Sede abbia chiesto lo stop a tale documento sull’Eucaristia anche se aggiunge «a incoraggiato i vescovi a impegnarsi nel dialogo e nella consultazione. L’incontro della scorsa settimana è stata la prima parte del processo. È importante notare che collaborazione e consultazione tra i vescovi saranno la chiave nella stesura del documento».