Scandalo in Brasile, dove sta circolando il filmato di un vescovo nudo, inquadrato dal basso verso l’alto durante una videochiamata con un altro uomo, sulla cui identità non sono trapelati maggiori dettagli. Il religioso, all’anagrafe monsignor Tomè Ferreira da Silva, ha recentemente rassegnato le dimissioni a Papa Francesco, che ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Sao Josè do Rio Preto e, parallelamente, ha provveduto alla nomina di monsignor Moacir Silva come amministratore apostolico “sede vacante”.



Stando a quanto scrive “Il Fatto Quotidiano”, monsignor Ferreira in passato sarebbe stato già oggetto di indagini e approfondimenti da parte del Vaticano, in quanto avrebbe scambiato alcuni messaggi hot con un giovane. Il video è stato inviato al giornale locale Diario da Regiao, che a quel punto, non ha potuto fare a meno di mettersi in contatto con il cancelliere del vescovado di Rio Preto, padre Julio Cesar Sanches Lazaro, chiedendo un commento a quelle immagini.



VESCOVO NUDO IN VIDEOCHIAMATA: “CHI HA TRASMESSO QUESTO VIDEO AL GIORNALE?”

Nel Paese dell’America Latina vige, ovviamente, grande imbarazzo sull’accaduto, con particolare riferimento agli ambienti della diocesi, tanto che, perlomeno all’inizio, il cancelliere si è fermamente rifiutato di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, poco dopo il vescovo stesso ha ricevuto in curia il giornalista incaricato di occuparsi del caso, chiedendogli di presentarsi senza fotoreporter al seguito. Detto, fatto. Hanno esaminato il video insieme, scrive “Il Fatto”, e l’hanno guardato senza fare commenti.



Poi, monsignor Ferreira avrebbe domandato: “Voglio sapere come questo video è uscito dal mio cellulare ed è arrivato al giornale. Chi l’ha trasmesso?”. Nessuna risposta in merito, ma un’ulteriore conferma da parte del diretto interessato: “Sì, è la mia immagine. Voglio sapere chi lo ha trasmesso, perché potrebbe essere qualcuno con cui vivo”. Per le indagini personali, in ogni caso, ci sarà tempo. Intanto, il provvedimento è stato preso e il monsignore ha dovuto abbandonare il suo incarico in diocesi, tra lo sconcerto e lo stupore della sua gente, dei suoi fedeli.