Un addio al celibato è costato una multa di 200 euro a un gruppo di giovani a Jesolo, che sono stati fermati dalla Polizia per essere stati sorpresi a trasportare una croce di legno con il futuro sposo travestito da Gesù, con una lunga tunica bianca. Una scena che, come riportato da Il Fatto Quotidiano, non è passata inosservata, tanto che un passante ha deciso di segnalare i fatti alle autorità locali, prontamente intervenute nella zona a traffico limitato. 



Il comportamento è stato ritenuto contrario al “pubblico decoro, al buon gusto e ai culti religiosi”. È così che è stata comminata la sanzione. La croce di legno, costruita in modo artigianale dai partecipanti all’addio al celibato, è stata anche sequestrata. La festa insomma si è conclusa nel peggiore dei modi per il gruppo di giovani, che hanno osato un po’ troppo nei giorni antecedenti alle nozze. Non è tuttavia la prima volta che avvengono fatti simili.



Addio al celibato blasfemo a Jesolo: i precedenti e il regolamento

È proprio per la frequenza di questi fatti che la Polizia ha inserito nel suo regolamento, all’articolo 21 Ter, una norma che vieta comportamenti del genere in tutto il territorio di Jesolo. In particolare, nel testo vengono citati “atteggiamenti volgari ed offensivi per l’abbigliamento indossato o per gli oggetti esibiti”, con preciso riferimento a simboli sacri oppure allusivi al se*so, tali da “provocare disapprovazione e disgusto in coloro che vi assistono”.

Non importa che si sia trattato di un addio al celibato e dunque di un momento goliardico, perché la legge non fa sconti. In passato anche lauree ed altri eventi di festa hanno ricevuto il medesimo trattamento, con multe salate. Non tutti però sono d’accordo coi provvedimenti sanciti dell’amministrazione. La notizia infatti è diventata presto virale sui social network e in molti si sono schierati dalla parte dei giovani, sottolineando come non abbiano fatto del male a nessuno. Il dibattito sull’argomento è insomma aperto.