In due scuole elementari di Milano, a mensa, dei bambini hanno trovato dei frammenti di vetro nel panino. I piccoli commensali si erano accorti subito che c’era qualcosa che non andava nei loro pasti e lo avevano segnalato alle maestre. Le indagini hanno confermato la scoperta choc. È così che, come riportato da Libero Quotidiano, nei giorni scorsi, è stata avviata una indagine della Procura con l’ipotesi di reato di “commercio di sostanze alimentari nocive” a carico del legale rappresentante dell’azienda subfornitrice e produttrice del pane. Non risulta indagata per il momento la Milano Ristorazione, che si occupa del servizio di refezione scolastica.
Le accuse risalgono a due episodi differenti. Il primo risale allo scorso 28 febbraio nella mensa della Rinnovata Pizzigoni. La storia si è ripetuta il 4 marzo presso l’elementare Cantù. Le relazioni tecniche stilate sull’accaduto non lasciavano dubbi. Diverse michette che erano state servite agli alunni avevano pezzi di vetro al loro interno. Le analisi successivamente disposte dagli inquirenti hanno escluso che i frammenti potessero provenire da oggetti o arredi presenti a scuola. È così che Milano Ristorazione ha cambiato il proprio fornitore di pane. Le disavventure però non sono finite. L’8 marzo, alla Perone di via Palmeri, infatti, una maestra ha trovato un insetto nella sua zuppa.
Vetro nel panino dei bambini a mensa: le proteste dei genitori
Gli episodi in questione e in particolare il vetro rinvenuto nel panino dei bambini a mensa ha fatto scattare la protesta dei genitori, che chiedono cibi di qualità e sicuri. È stata avviata una petizione sul portale del Comune, con già oltre 3.500 firme, per chiedere all’amministratore di “prendere provvedimenti nei confronti di Milano Ristorazione e di valutare seriamente una diversa società per la fornitura del servizio mensa”.
Anche il centrodestra ha preso in considerazione il caso e ha chiesto che si agisca immediatamente per tutelare i più piccoli a tavola. “In questa vicenda, pare evidente la responsabilità politica dell’assessore comunale all’Educazione Anna Scavuzzo”, ha affermato Riccardo Truppo di Fratelli d’Italia. “Quasi due settimane fa, chiedevo che, al netto delle indagini per capire chi avesse commesso i reati supposti, l’assessore informasse adeguatamente le famiglie sulla natura dei corpi estranei ritrovati, ovvero vetro e non plastica. L’assessore, per tutta risposta, ha mandato una lettera per rassicurare le famiglie e per chiedere di non ascoltare gli eccessivi allarmismi. Ora chiederemo da quanto tempo l’assessore avesse cognizione del report di Milano Ristorazione. Lei stessa dovrebbe valutare le dimissioni”.