Sebastian Vettel, alla sedicesima stagione in Formula 1, non ha ancora le idee chiare in merito al suo futuro, che potrebbe non essere alla Aston Martin: a fine anno abbandonerà il team? Il pilota tedesco ne ha parlato nel corso di una intervista a Motorsport. “Penso che quest’anno porterà molte, molte novità, cresceremo per gradi, ma non so se e per quanto resterò qui. Oggi non ho in mente cosa accadrà in un periodo così lungo e a dirla tutta non so neanche a cosa potremo ambire nella stagione che sta per iniziare. Poi, ovviamente, sono cosciente che arriverà un momento in cui dovrò anche pensare al futuro, ma adesso sono davvero concentrato solo su ciò che ci aspetta in questo inizio di stagione”, ha detto.
Il tutto dipenderà, in particolare, da ciò che accadrà nel futuro imminente. “L’obiettivo di tutti qui è chiarissimo, vogliamo crescere, progredire ed arrivare ad essere a giocarcela li davanti, e con il percorso che ho avuto nel corso degli anni non posso che avere anche io questo obiettivo. Se sarà così, credo che anche le scelte in chiave futura arriveranno di conseguenza”.
Vettel: “Posso restare se Aston Martin cresce”. Le nuove monoposto
Sebastian Vettel, nel corso dell’intervista a Motorsport, ha parlato anche delle nuove monoposto di Aston Martin, che sono state presentate a Gaydon nelle scorse ore e su cui correranno proprio il pilota tedesco e Lance Strol al Mondiale 2022. “Sono macchine completamente nuove. In questa fase particolare della stagione tutti sperano di essere al top, ma realisticamente spero che si possa iniziare con una forma migliore rispetto allo scorso anno. Rispetto alla stagione scorsa torneremo ad avere la possibilità di sviluppare la monoposto, quindi sarà un ritorno all’attività piena”.
La speranza dunque è quella di compiere dei passi in avanti rispetto allo scorso anno. “Nel 2021 eravamo abbastanza consapevoli che avremmo affrontato un campionato lungo e difficile, quindi spero che questo sia migliore. In passato la squadra è andata bene, ma spero che il presente sia migliore”, ha concluso.