Furia Vettel dopo il GP del Canada 2019. La vittoria con la Ferrari è sfumata per la penalità di 5 secondi, comminatagli per aver tagliato la strada ad Hamilton dopo un fuoripista. E il pilota tedesco se la prende a distanza con i commissari. «Bisogna essere ciechi per non vedere che non avevo spazio per andare altrove. Così non è giusto!», ha detto nel team radio. Poi sono cominciati i gesti polemici: prima non ha presentato la monoposto all’allineamento, poi ha spostato il numero 2 davanti alla macchina del britannico, mettendo l’1 dove avrebbe dovuto esserci la sua. E la FIA lo ha punito togliendogli due punti dalla Superlicenza. Ha svolto regolarmente invece la procedura del peso, quindi Vettel non rischia ulteriori sanzioni. E dal podio, dove Hamilton è stato riempito di fischi, ribadisce: «La gente non dovrebbe contestare Lewis, il pubblico deve contestare questa decisione assurda». L’analisi a mente fredda è più lucida, ma Vettel non cambia posizione: «Ho dovuto riprendere il controllo dell’auto e non so cosa avrei potuto fare di diverso. È successo tutto così velocemente, ho perso il posteriore finendo nell’erba, sono rientrato e poi solo allora ho visto Hamilton nello specchietto: non sapevo dove fosse. Sono incazzato, è un grosso peccato». (agg. di Silvana Palazzo)
VETTEL TAGLIA LA STRADA A HAMILTON: PENALIZZATO!
Scintille tra Vettel ed Hamilton durante la gara del GP del Canada 2019. Il pilota della Mercedes aveva ripreso il rivale della Ferrari e ha cominciato a mettergli un po’ di pressione, riducendo sensibilmente il gap. Al 49esimo giro è arrivato il colpo di scena: Vettel è finito nell’erba e ha rischiato il testacoda. Un errore che può costare caro al ferrarista, perché quando è rientrato in pista ha tagliato la strada ad Hamilton, che si è lamentato via radio. «Neanche ha guardato dove ero», ha dichiarato il campione del mondo in carica. È scattata così l’investigazione, poi la penalità: 5 secondi. «Cosa avrei dovuto fare? Non avevo possibilità di fare diversamente», ha replicato furioso Vettel quando via radio gli è arrivata la comunicazione della penalità. In effetti la manovra di Vettel, sebbene al limite, non sembra intenzionale: tornando in pista potrebbe aver avuto problemi di sovrasterzo, infatti si vede il pilota che corregge la traiettoria. Ma la domanda sorge spontanea: se Hamilton ha rallentato e il contatto non c’è stato, perché punire un’intenzione che non c’era?
VETTEL FUORIPISTA E SFIORA HAMILTON: PENALITÀ
Gli ultimi giri della gara di Montreal sono stati particolarmente intensi per Vettel e Hamilton, oltre che per tutti gli appassionati di Formula 1. Il pilota della Ferrari ha provato a spingere per incrementare il gap sul rivale della Mercedes, che dal canto suo ha continuato ad andare forte per essere sotto i cinque secondi. E non era un problema per il campione del mondo in carica, visto che quando c’è stato l’errore di Vettel era arrivato a meno di un secondo dal tedesco. In realtà, Hamilton avrebbe potuto semplicemente gestire il margine, restando al secondo posto per poi prendersi il primo a fine gara, invece negli ultimi giri ha messo ulteriormente pressione a Vettel. Uno scatto d’orgoglio quello di Hamilton? Evidentemente il pilota della Mercedes voleva prendersi in pista il primo posto e non ha avuto paura di ingaggiare un duello con Vettel, consapevole che del resto è proprio il pilota della Ferrari colui che aveva più da perdere. E dunque quella che doveva essere una giornata di festa per il tedesco si è trasformata in un incubo.