Vi presento Christopher Robin, diretto da Simon Curtis

Venerdì 18 agosto, in prima serata su Canale 5, alle ore 21,20, verrà trasmessoil film biografico del 2017 Vi presento Christopher Robin. Gli amanti del tenero orsetto Winnie the Pooh, dunque, avranno la possibilità di ricostruire la nascita dei personaggi del Bosco dei Cento Acri.
Il regista del biopic è Simon Curtis che può essere definito senza dubbio un grande esperto di ritratti di vite, essendo arrivato alla quarta pellicola che narra la storia di individui realmente esistiti, a partire dalla famosissima Marilyn Monroe, con il film del 2011 Marilyn.



Nel cast del film Vi presento Christopher Robin sono presenti l’attore irlandese Domhnall Gleeson, Margot Robbie, la splendida Barbie, e, per l’interpretazione di Christopher Robin, rispettivamente da bambino e da ragazzo, hanno recitato Will Tilston e Alex Lawther.

La trama di Vi presento Christopher Robin: la nascita di Winnie the Pooh attraverso un rapporto padre e figlio

Il film Vi presento Christopher Robin è basato sulla vita di A.A. Milne, il vero padre di Winnie the Pooh. Prima di diventare famoso con libri per bambini e cartoni animati, Winnie è un orsacchiotto vero, con tanto di imbottitura in pezza. Viene portato a casa come regalo di compleanno per Christopher Robin, suo figlio, che ha appena un anno di età. Diventa rapidamente un compagno inseparabile di giochi, con avventure davvero affascinanti a cui si uniscono Pimpi, Ih-oh, Uffa, Kanga, Ro e Tappo.



Ma come inizia tutto ciò? Lo scrittore Milne abbandona la vita londinese per trasferirsi in campagna. Nessuno sa che di fronte si apre una strada di successi internazionali. Ancora oggi sono veramente in pochi a sapere da dove scaturiscono le avventure di Winnie.
La verità è che il contesto è molto diverso dall’allegria e dalla spensieratezza: il primo conflitto mondiale e un figlioletto da crescere. Scappare dalle trincee e ritirarsi in campagna, per Milne è solo un escamotage per sfuggire a quel periodo così difficile. La moglie avrebbe desiderato una carriera di successo come autore per il marito.



Christopher Robin, il bambino, durante le assenze del padre viene affidato a una tata, immerso in mille difficoltà familiari. Come spesso accade, il miglior sistema per curare tutti i mali è inventare storie fantasiose, con il protagonista che tutto il mondo ormai conosce, ovvero l’orsetto Winnie the Pooh.

Il successo, in seguito, incide troppo sul bambino, che si vede sottrarre dall’orsetto l’attenzione del padre, già conquistata con estrema difficoltà. Christopher sarebbe disposto perfino a partire per la seconda guerra mondiale, proprio perché le cose all’interno di quel nucleo non vanno affatto bene. L’unica figura realmente vicina ai suoi bisogni è proprio la tata, che tuttavia è costretta ad andarsene per impegni personali.

Nel film c’è spazio per parlare del periodo intermedio tra i due conflitti, della tematica della genitorialità e dell’importanza degli affetti sinceri, che viene contrapposta alla notorietà. Adesso il grande pubblico sa che Winnie the Pooh e tutti gli amici del Bosco dei Cento Acri sono nati in un mondo con numerose criticità, in un momento estremamente complesso, dalla mente di un uomo che aveva subito il trauma delle trincee.